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Fissò gli occhi, impalliditi dalla veglia, nella luce rosea che batteva dolcemente alle vetrate del coro; e il suo volto s’illuminò; un vago sorriso sfiorò le sue labbra.
Il suo cuore accelerò i palpiti.
L’ispirazione zampillò improvvisa, spontanea, dall' anima dell’artista. Le mani agili volarono; le canne lucenti fremettero, come verdi canne in riva al fiume quando mugge il vento.
Strani accordi scoppiarono nel silenzio mattinale della navata. E dalle severe armonie si svolse una melodia grandiosa, dai contorni inafferrabili come il mistero della vita.