Pagina:Speraz - Emma Walder.pdf/15

Da Wikisource.

— 11 —


Gli uomini, raccolti sulla piazza, osservarono subito con curiosità quella grazia di Dio. Un vecchiotto si fece avanti e disse con accento esotico:

— Buon giorno, signorina Emma; buon giorno, signorina Annetta; ben felice di rivederle.

Le due fanciulle sorrisero e ricambiarono il saluto.

— Che cosa ci porta di bello quest’anno, signor Von Roth? — domandò Annetta, la bionda appariscente.

— La giostra a barche; una novità famosa... fameuse! — rispose il signor Von Roth, strizzando l’occhio sotto alla visiera sporgente del suo berretto di pelo. — Vengano, vengano a vedere; a momenti sarà finito di montare.

— Non abbiamo tempo questa mattina — si affrettò a dire Annetta Mandelli, guardando verso il castello.

Il viso delicato di Emma si rannuvolò.

L’uomo sorrise. Era un tipo curioso. Grasso ed alto quando camminava, pareva molto più piccolo quando stava fermo sui due piedi. Si sarebbe detto che rientrava come un cannocchiale.

Del viso non gli si vedevano che gli occhi piccini e vivissimi, i pomelli accesi delle guancie e il naso grosso e abbronzato; tutto il resto spariva in una foresta di peli grigi. Un vero orso.

Ma la voce lo diceva buono.