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dirmi di agire. Sento le tenebre tra la tua anima e la mia. Se non è Andrea, chi sarà?

Emma tacque, colpita.

Quella insistenza la spaventava. A forza d’indagini e d’insistenza, egli poteva scoprire la verità.

E allora?... Quali nuove angosce per lui, quali inquietudini!

Si alzò, risoluta a metter fine a quel penoso colloquio.

— La tua ultima parola? — domandò Leopoldo ancora una volta, fissandola negli occhi.

— Rifiuto. Addio, babbo. Digli, se credi — soggiunse con un po’ di malizia — che gli sono grata: è sempre un onore che mi ha fatto.

— Tu non hai bisogno di ringraziare nessuno, tu meriti tutti gli omaggi — si lasciò sfuggire il Mandelli.

Si separarono; e la fanciulla osservò che Leopoldo non pareva punto malcontento di essere stato battuto.

Quella sera ella non si fece vedere nella riunione di famiglia.

Sola nella sua camera pensava al modo di mettere in esecuzione un progetto che si andava maturando nel suo pensiero.

Voleva partire da quella casa, non potendo più viverci, dacchè la sola persona veramente affezionata, Leopoldo, l’angustiava con le sue investigazioni.