Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/102

Da Wikisource.

— 104 —

Tutti risero e la barca poggiò a destra.

Sbarcarono sulla spiaggia erbosa presso a un boschetto.

A poca distanza, su un piccolo rialzo di terreno, una casa con insegna d’osteria sorrideva tra il verde.

Appena furono veduti, un ragazzo arrivò di corsa per aiutarli a legare la barca.

S’incamminarono ciarlando e ridendo. Isidoro offerse il braccio ad Antonietta che era rimasta indietro con Maria.

— Intanto che quelli vanno avanti ad ordinare il vino, facciamo una giratina nel bosco? È assai bello.

— Volentieri — si affrettò a dire Maria per togliere all’Antonietta il tempo di rifiutare. — Mi piacciono tanto gli alberi.

Ella entrò risoluta nel fitto delle piante, precedendo i suoi due compagni di alcuni passi. Provava una gioia intima e un vero benessere fisico al contatto della campagna. L’erba novella, che le pareva di sentir fremere sotto ai suoi piedi, le dava un brivido di piacere, un senso di morbida frescura.

— Avevo bisogno di questa passeggiatina — disse voltandosi un momento e sorridendo all’Antonietta e a Isidoro. Poi subito, staccandosi da loro, quasi dimenticandoli, riprese il suo passo svelto, vigoroso, spingendo lo sguardo fra un tronco e l’altro per contemplare il