Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/108

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— No, no. Si smette.

Non smisero però così presto. A un tratto Paolo Venturi balzò in piedi dicendo:

— Basta per oggi.

E andò al banco a pagare. Pagava volentieri per gli amici e se qualcuno si opponeva, egli ribatteva semplicemente:

— Li ho questi denari, bisogna bene che li spenda.

Andarono verso il fiume. Le due ragazze si tenevano a braccetto. Pagliardi, Bertalli e il capitano le seguivano chiacchierando. Paolo andava avanti solo.

Si era offuscato il cielo; soffiava un vento freddo. Maria notò che il Venturi si voltava di tratto in tratto. Egli seguiva malinconici pensieri. La passione del bel capitano per Antonietta gli era nota e la sapeva sincera; ma sapeva pure che quell’amore non poteva fare la felicità di Antonietta. Un vecchio impegno legava Isidoro ad un’altra donna, una donna che non avrebbe mai rinunziato ai propri diritti: tradita, si sarebbe vendicata. Con fine arte egli aveva istillato nell’animo di Antonietta una invincibile diffidenza. Pur non rivelandole il segreto di Isidoro — un segreto che egli non poteva violare — le aveva fatto comprendere che il capitano non poteva, nè forse voleva sposarla; ed ella aveva perfettamente compreso.

„È forte — pensava ora Paolo con soddi-