Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/303

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II.

Maria non trovò necessario di rispondere direttamente alla lettera di Faustino Belli. Incaricò Leonardo di trasmettere al cavaliere la risposta.

Rifiutare un marito simile, rifiutare Faustino Belli!... Il buon Leonardo non poteva darsene pace. Pensò che un qualche giovinotto facesse girar la testa alla fanciulla; non osò tuttavia esprimere il suo pensiero ed eseguì rassegnato il penoso incarico; al quale fece seguire alcune riflessioni e un consiglio.

„Io non comprendo tale rifiuto da parte di una giovine seria e riflessiva quale è la nostra Maria. Se sei libero e se puoi muoverti da Berlino, vieni qui. Chi sa che la tua presenza non ottenga un miglior risultato. Io, come puoi credere, ne sarei felicissimo.“

Per tutta risposta Faustino telegrafò:

„Seguirò tuo consiglio.“

Nel frattempo, Maria ebbe una lettera altrettanto curiosa che inaspettata. La persona che le scriveva la chiamava «signorina «e si firmava: „vostro fratello Giorgio Cantelli.“