Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/327

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— Volentieri.

E subito si mosse.

— La mamma voleva che tu andassi a complimentare Faustino Belli; io le ho detto che eri occupata. Ho fatto bene?

— Benissimo.

Scesero in cucina e con l’aiuto della vecchia serva prepararono la colazione.

Giorgetto e Erminia andavano innanzi e indietro, felici, con un cartoccio di dolci.

— E Antonietta non sarà qui per mezzogiorno?

— Crederei... Me l’ha promesso.

— Andiamo sullo stradone a vedere se arriva.

Uscirono dal cancello e non vedendo nessuno, discesero lo sdrucciolo fino alla cappelletta. Da quel punto vedevano una parte dello stradone che va a Valmadrera e il principio della via Lacuale.

— Da dove deve venire?

— Ma... da Lecco naturalmente.

Allora Angelica si spinse innanzi circa una ventina di passi. Ella aveva una vista eccellente.

— Non c’ è nessuno, ti assicuro. Per colazione non viene più. Sei inquieta?

Maria cercò di dominarsi.

— No. Perchè dovrei essere inquieta? Mi dispiace che non sia qui.