Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/66

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Poi tutto era andato in fumo! Perchè? Chi poteva saperlo? Intrighi, consorterie, la necessità di favorire certi elettori industriali potenti. Così, il suo fucile veniva messo da parte dopo avergliene rubato il modello.

E l’organo, la grande follia che faceva strillare l’avvocato Pagliardi? Non era una stupenda invenzione? Organo e orchestra insieme: non era il sogno di tutte le parrocchie, una grande economia anche per molti teatri? Non l’avevano ammirato nell’ottantuno alla grande Esposizione di Milano?

Quanto a comprarlo.... l’avrebbero anche comprato ma lo trovarono caro, e poi temevano che il macchinismo non fosse abbastanza solido perchè si era sparsa la voce che egli non era un fabbricante di professione. Congiure di fabbricanti! Pregiudizi della gente! L’avrebbe tuttavia venduto se avesse avuto i mezzi per farvi alcuni perfezionamenti. Ma i denari mancavano in casa quell’anno ed egli era malandato di salute. Si scoraggiò e non trovò più la lena di rimettersi a quel lavoro, «Uomo debole — diceva suo cognato Pagliardi. — Uomo debole e imprevidente.»

— Ma sì, tutto quello che vuole! — esclamava Leonardo tra sè. — Imprevidente perchè ho messo al mondo sei figli. Se mi fossi ammogliato a quarantacinque anni come lui, non ne avrei neppure io dei figliuoli, tanto vero che