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26 la dama della regina

— È vero! — affermò la signorina Alvisi. — L’ho vista anch’io!

E si allontanò per fare posto agli altri.

Ettore Almerighi accostò l’occhio alla lente.

— Per bacco! È una donna alta e snella. Gestisce: discute con uno dei suoi compagni. Ah! vuol buttarsi in mare. Uno dei due uomini la trattiene.

— Lascia vedere anche a me!

Ettore si scostò a malincuore. Ad uno ad uno tutti guardarono.

Il dramma s’intensificava.

— Attenti — esclamò il capitano Gori. — Il brigantino non è un corsaro: ha inalberato bandiera tricolore.

Era vero. Ettore Almerighi impallidì. Tutti ammutolirono.

— La cosa cambia aspetto — notò il podestà, perplesso. — E un dramma politico.

— Hanno inalberato la bandiera tricolore perchè quelli della barca si arrendano.

— Certo.

— Cosa faranno?

L’Alessandri che aveva sempre l’occhio alla lente rispose:

— Si gitteranno in mare. Vogliono morire piuttosto che arrendersi. Povera brava gente! Ma chi saranno? Chi possono essere?