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242 veronica franco

     172S’avete del mio amor l’alma conquisa,
procurate d’avermi in dolce modo,
via piú che la mia penna non divisa.
     175Il valor vostro è quel tenace nodo
che me vi può tirar nel grembo, unita
via piú ch’affisso in fermo legno chiodo:
     178farvi signor vi può de la mia vita,
che tanto amar mostrate, la virtute,
che ’n voi per gran miracolo s’addita.
     181Fate che sian da me di lei vedute
quell’opre ch’io desio, ché poi saranno
le mie dolcezze a pien da voi godute:
     184e le vostre da me si goderanno
per quello ch’un amor mutuo comporte,
dove i diletti senza noia s’hanno.
     187Aver cagion d’amarvi io bramo forte:
prendete quel partito che vi piace,
poi che in vostro voler tutta è la sorte.
     190Altro non voglio dir: restate in pace.