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380 nota

c. «sonare»; ccxlih, 8 «vi mostrò» c. «mi mostrò»; ccxliii, 24 «mi ricongiunge» c. «vi ricongiunge»; ccxliii, 28 «poca» c. «poco»; ccxliv, 34 «tutti» c. «tutte»; ccxliv, 42 «vinto» c. «vinta»; cclv, 8 «per darni» c. «per darne»; cclxxxii, 4 «piena» c. «pieno»; cclxxxiii, 14 «premette» c. «permette»; ccxci, 12 «pena c. «penna»; ccxciii, 8 «puote» c. «puoté»; ccxcvi, 15 «scarco» c. «carco»; ccc, 1 «partendo» c. «tornando» con gli altri editori, per la rima; cccv, 7 «pur» c. «far». Ho modificato qua e là la punteggiatura; e di qualche sonetto credo di avere in questo modo reso piú facile il senso: cito i nn. xxxii, xlviii, cx.

Nell’Appendice, parte prima, sono le correzioni: nel sonetto 11, v. 8 «tuo» c. «suo»; iv, 6 «viso» c. «vivo»; — nella parte seconda, v, 7 «suo dolore» c. «mio dolore»; xx, 3 «vi sento» c. «mi sento»; xxviii, 2 «e ’l» c. «il»; xxxiv, 10 «rei» c. «bei»; — e nella parte terza ho restituito, secondo i testi cinquecenteschi, la lezione genuina alle poesie v e vi, nelle precedenti edizioni guaste in piú luoghi.

Alle singole poesie ho apposto un titolo o un breve argomento.

II

VERONICA FRANCO

Anche delle rime della Franco ci mancano i manoscritti, fatta eccezione di qualche sonetto. Le Terze rime ebbero nel secolo xvi una sola edizione, oggi rarissima: Terze rime | di Veronica | Franca | al Serenissimo Signor | Duca di Mantova | et di Monferrato, s. 11. t. Manca, con ogni nota tipografica, l’indicazione dell’anno; ma che l’edizione, elegante, in formato di quarto e con bei caratteri corsivi, sia stata fatta nel 1575 risulta dalla dedica seguente al duca di Mantova e Monferrato, Guglielmo Gonzaga, che ristampo a complemento della presente edizione:

AL SERENISSIMO

PRENCIPE SIGNOR
E PADRON MIO
COLENDISSIMO IL SIGNOR
DUCA DI MANTOVA
E DI MONFERRATO
VERONICA FRANCA.


Se ben lontanissima corrispondenza e quasi disproporziouata proporzione si trova tra le chiarissime virtú dell’Altezza Vostra e ’l mio desiderio