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DELLA VAL DI LEDER.

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Delle questioni delle Servitú. Cap. XXI.


STatuimo, che tutte le liti, et differentie de vie, termini, acque,rozali, canali,sottogronde, stillicidij, edificij, case, muri, et simili, che all’occhio lì ponno terminare;o nunque siano in detta Valle debbbino esser summariamente, de piano, et senza oblatione de libello, conosciute, et terminate per il Sindico,et Vicario, co'l consiglio d’huomini da bene giurati, secondo la loro buona informatione havuta.

Delle Prescrittioni. Cap. XXII.


STatuimo, che qualonque persona di Val di Ledro, che haverà attione, reale, ò personale, mixta, utile, diretta, ò di qual forte si sia, se non la intentarà infra venti anni, non la possi più intentare, et caschi ipso iure da ogni sua ragione, et ipso iure il debitore sia absoluto per la negligentia del Creditore, et s’intendi, et presumi haver satisfatto. Eccettuando gli absenti dalla Valle; li minori de 25.anni; et quelli che haveranno havuto giusta Causa di non agitare, ò dimandare. Et che questa prescrittione sia interrotta per la sola citatione.

Delle Alenationi de Minori de 25. Anni. Cap. XXIII.

STatuimo, che tutte le alienationi, che si fanno per minori de 25.anni, de beni stabili, ragioni, et attioni si debbino fare innanzi al Sindico, et Vicario apertamente, et non in secreto; ò nascosto, et con presentia, et volontà di quattro più prossimi, quali asserischino l'alienatione risultare in utilità del minore, et se non haverà prossimi, si adhibischino quattro huomini da bene amici del minore, et mancando anco questi, sia in arbitrio del Sindico, et Vicario il decernere l'alienatione in quel modo, che gli parerà esser più utile per il minore. Et se altrimenti sarà fatta l'alienatione, sia nulla et di niun effetto. Et se gl'intervenirà il giuramento; si presumi essa alienatione fatta per fraude, et inganno in danno del minore, et esso minore indutto con fraude, et dolo ad alienar, et giurar sopra essa alienatione. Et che la quetanza, et sine fatta al Tutore per esso minore, si presumi fatta in fraude, et esso minor indutto dolosamente à liberarlo, etiamdio

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