Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/165

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Imperoche quello, che fà contro ’l da nnificante, deve con prove chiare, certe, e— neceflàriamente concludenti provare ottener l’effètto di quella attione, ò fia accula, non efiendo ballante una prova dubiofa, e non concludente, per farlo condannare. T ext. in L. ficiant cunèìi fin. Cod. de probation.

Gatl. Itb. 2. prudi, obfiervat. obferv. 13. n. 5.

Cenciol allegat. fiorenf. 93. num. 12. &fieq.

Altograd. Confi. 92. num. 49. & fieq. lib. 2.

E perciò la parte attrice, vedendo mancargli le legitinie prove li rivolfe à cercar’altro fcampo, allegando, che la Communità conventafia tenuta à reflàrcir’il fuppolta danno in vigore de i Proclami, ed ordinatami de Bofchi del Cefareo offitio di Primiero, nelli quali viene difpolto, che la Communità più vicina al luogo danneggiato fia tenuta refarcire quel danno,quando non fi poffa fapere il dannificante; Mà quello fcampo non è d’alcun momento, imperoche le dette Communità (come habbiamo già dimoltrato) non fono foggette, òfottopolle alle dette Collitutioni, e Proclami. E dato anco, mà non concellò, che anco li Tefinifolferofoggetti alle dette Ordinationi, e Proclami, non per quello gli farebbero d’alcun nocumento, imperoche è cofa già notoria, e certa, che ’1 Statuto, ò Proclama, che difpone, e richiede qualche qualità } fe quella non vi concorre, allora ’l Statuto, ò Proclama non può ha ver luogo: imperoche chi vuole valerli del beneffitio del Statuto, ò Proclama, e fe pretende in di lui vigore ottenere la caufa, deve provare concludentemente tutte le qualità richielte, ed efprefle nel detto Statuto, ò Proclama, altrimenti relterà foccombente.

Graffi, de exceptionibus except. 2. nume. 3.

&feq.

Cyriac. controv. 21 6. num. Iy.& controv.

313. num. 4.

Andreol. controv. 193. num. 2.

Cencio l. allegat. forenfi. allegat ione 37, nu.

39. allegat. 70. num. 33.

Farinac. Itb. 1. Confi. 81. num. 6.

Andlern. in Jurìfiprud. qua pubi, qua priv.

Itb. 2. tit. 6. num. io.

Tutto dunque ’l nocivo confitte in quello ( fe pur la parte Colò l’havelfe provato ) che.»

la Communità di Cinte fia la più vicina-; mà dalle depofitioni detellimonj efaminati ad inltanza della medema parte Colò appare tutto ’l contrario; imperoche dalla depofitione di Bortolamio Fontana chialamente conila, che la Communità di Canale fia la più vicina di tutte lealtre al luogo contentiofo. Così parimenti dalla depolìtionedi Gafparo Fontana refulta lo lleffo, e ùmilmente hà depollo anco Domenico Zonta fopra’l quarto interrogatorio del Capitolo primo. £ finalmente lo llelfo conferma Mattio Roncagna altro teltimonio indotto dalia parte Colò.

Che poi li Teftimonj faccino piena provacontro la medema parte, dalla quale fono flati indotti, non vi è alcun dubbio, e lo dicono Gratian. difcept. forenfi. cap. 5 5 2 - num. 9& cap. 567. num. 15. & fieq. & cap.

559. num. 27. cum cap. 62^. num. 6.

Altograd. Confi. 74. num. 14. Itb. 2.

Rota Rom. par. 6. recent, decifi. 87. nu. 9.

& par. io. decifi. 350. num. 5. & 6.

Mà à che occorre fermarli molto sù quello ponto? fe anco dall’ifte/Ia Scrittura del contratto feguitofrà la parte Colò, e la— Communità di Cinte, e dalli Confini affegnati refulta lo Hello? ne meno è d’alcun momento la oppofitione della parte Colò 3 che li particolari di detta Villa diCìntehabbinopafcolato nel detto Monte contentiofo con li loro Animali, perchè’l pafcolofùefprelfamente in quella Scrittura riffervato, e così niuno può dolerli, chel’altro fe ne vaglia delle proprie raggioni, perchè chi fe ne vai delle proprie raggioni non fà ingiuria ad alcuno. Text. in!.. injuriarum fi X.fifi de indurii s.

L. Fluminum fi tilt, jf de damno infetto.

L. 3. fi // tamen Jffi de liber. homin. exhib.

L. fi donatum fi indebitmn 3. Cod. de con dici, ob caufi. & cap. cum Fcclefia 21.

extot de EleCÌion.

Menoch. de prsfiumpt. lib. ó.pr.cfumpt. 29.

Far in. inprax. crim. qu.-cjl. 105. nu. 130.

Ed ogn’uno non puòimporre conditione alla cola propria, e quell’aggravio, chevuole, e con quell’aggravio, econditio* ne darla ad altri, attefo che ogn’uno del. fuoè moderatore ad Arbitro, e nel trasQq ferire