Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/63

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fe poffidere contendat, ne aliqua pars poflit fibi ufurpare aliquod jus 5 quia fuo nomine-, laboretur vel pi o jpla 3 vel ideo quia de illa_ aliquosfrucluspercipiat 3 & ne alterapoffit privati fruótibus^ fi de jureadipfam pertinerent 3 Judex 3 qui cognofcit de caufa, & lite mota 3 incontinenti prxcipere debeat parti utrique 5 ne deinceps accedat adlocum, de quoeit quxftio, perfe 5 vel per aliumfub certa pcena 3 & hanno 5 deinde prxcipiat laboratoribus^ vel eis 3 qui rem ipfam habent fub mercede 3 quòd nemini ipforum contendentium pendente caufa debeant quicquam refpondere^ fed pròipfo Judicedebeant laborareadutilitatem illius partis 5 qux apparebit meliùsjushabere in jiirepofieflìonispradicl^ rei 3 & ipfijudici debeant denunciare quot 3 & qualesfint ibi frutlus 3 & tunc per Judicem difponi debeat 3 quod de ipfisfruZibusfaciendum fit 3 8 C ubi 3 & apud quem reponi 3 & collocari debeant; poffit tamen pars quaslibet tempore colligendorum fructuum habere^ nunciumfuumj & defcribi per eumfacere— quantitatem fruZuum 5 ne inde poffit aliquod damnum pereipere. Ubi vero Judicij recepta ftatim informatone etiam extraj udiciali,fummarie conftare poflet 3 alterum eorum litigantiumtuncefle, &fuiflepriùsin pofleffione 3 quàm altera pars 3 teneaturipfe Judex inpoffefione confervare meliùs probantem in poffefforiojudicio, remanente in fua vi 3 & natura petitorio 3 cui nullum prxjudicium intelligatur irrogatumextali informatione recepta 3 & aZu Judicis 3 & fi quis contrafecerit alieni de prxdiZis, condemnetur Judicis arbitrio 3 conliderata qualitate caufe 3 & perfonarum condizione.

51 parli qualche raggione Cotto titolo, che ii lavori à fuo nome, ò per fe fletta, ò perchè ricavi da quella alcuni frutti, e l’altra parte non poffi effere privata de frutti, fe di raggione ad effa appartenettero, debba il Giudice, avanti il quale pende la cognitione della caufa, & è molla la__, lite, fubitamente commandare ad ambe le parti, che non s’accoffino per l’avvenire alluoghocontentiofo per fe flette, ò per mezo d’altri fotto una certa pena, e bando, e poi commandi alli Lavoratori, ò à quelli, che hanno la fletta cofa in condotta, che mentre pende la caufa, non_.

debbano corrifpondere cofa alcuna all’una, ò l’altra delle parti contendenti; mà lavorino per conto dell’ifteffo Giudice, & in prò di quella^ parte, che farà conofciuto ha ver miglior raggione nel pottetto della fudetta cofa, e debbano denonciare all’ifteffo Giudice la quantità, e qualità delli frutti in quella efiftenti, quale all’bora debba difponere quello, fi deve fare delli fiefiì frutti, e dove, & appretto chi devano etter riporti, e collocati; £offa però ciafchuna parte nel tempo della raccolta de frutti far intervenire qualcheduno à fuo Nome, e far da £tto deferì vere la quantità de frutti, accioche non poffa da ciò patire alcun danno. Mà fe il Giudice con riceuer fubito informatione anche eftragiudiciale potette fummariamente conofcere chi de litiganti fia all’hora, ò fia fiato in pottetto prima dell’altra parte, fia tenuto confervare nel pottetto chi meglio prova nel Giudicio poffefforio, reftando però nel fuo fiato T e natura il petitorio, al quale non s’intenda pregiudicato in cont’alcuno perlai prefa informatione, & atto giudiciale, e chi contrafarà ad alcuna delle cofe fudetee, fia condannata ad arbitrio del Giudice, havuta confideratione-* alla qualità della caufa, & alla condicione delle perfone.

Quod nulla perfona poffit fpoliari, vel removeri de pofleffione, quam habet, nifi ea priùs convinta in Judicio ordinario.

Che alcuna perfona non poffa effer fpogliata, ò rimoffa dal poffeflo, che hà, fe prima non è convinta inGiudicio ordinario.

Gap. 95.

S Tatuìraus, & ordinamus, quod nulla_ perfona poffit, vel debeat fpoliari, vel removeri de pofleffione, vel quali alicui jus rei, quàm habet, & poffidet, vel quali, etiarru percompetentem Judicem ad petitionem alicujus perfonse, Communis, vel Univerlìtatis, necperipfamperfonam s Commune-, Gap. 95.

S Tatuimo, & ordiniamo, ch’alcuno non poffa ne debba effer fpogliato dal fuo poffeffo, ò quali poffeffo d’alcuna cofa, che hà, e poffede, ò quali poffede, ne anche dal Giudice competente ad inltanza d’alcuna Perfona, Communicà, ò Univerlità, ne meno dalla ffeffa Perfona, Communità, ò Univer/icà, fe prima quello, che_> poffede, ò quali poffede non farà flato convinto