Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/121

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DE’ S I N D I C I. n 3 dicendo, che in quanto la preferite Sentenza contenga qualche pregiudicio de’ fuoi Padroni Nobili di Firtniano, protetta che quella non abbia dapregiudicare alfi medefimi Tuoi Padroni, nè alle di loro irnmunìtà, eflendo anco ivi prelenti, ed afcoltand li predetti Molinari. i N EI Nome di Giesu Crifto. L’anno dopo la fu a Natività mille cinquecento, e quindeci, Indizione ottava in giorno di Mercordì, li quattordeci del Mefe di Agofto in Trento alla Piazza del Comraune, nel congrego de’Signori Sindici di Trento, alla prefenza degli Honorabili Signori, Antonio de Molveno Jurifperito, Ser Gioachimo Notaro de’ Mezafomi di Trento, Ser Nicolò Stazionero di Trento detto di Coredo, Nicolò di Ser Mercadeuti de Merca> denti, Giacomino Notaro di Poflena, Nicolò Notaro del quondam Ser Paulo Malfari, Antonio Notaro di Nogaredo, tutti Cittadini, & Habitanti di Trento, e di altri molti, ivi prefente il Clarilfimo Dottore ddleLeggi, e fpettabile Conte Palatino, Signor Lorenzodi Gauslini di Feltre, Vicario, e Giudice nelle Caufe Civili, e Criminali nella Città, e Curia di Trento, per il Sereniffimo Prencipe, & Eccelfo Signore Friderico per la Dio grazia Duca d’Auftria, di Stiria, Carinthia, Carinola,Conte del Titolo &c. Avvocato, e Difenfore della Chiefa di Trento, e nelle cofe Temporali Governatore, e Signore Degniffimo. Riflettendo, e confiderando, che più, e più volte fiano inforte, ed inlorgono contraili, e controverfie trà quelli, che poffedono Molini tanto efteriori, che interiori fopra la Roza grande,che fcorre per la Città di Trento, per caufa delle Livellazioni df detti Molini, ftanrepiù,che (come ivi fù detto) a riguardo del publico Bottino,èSpog!io fatto in Trento, non fi ritrovano altri Iftromenti fopra le Livellazioni di detti Molini, fe non uno del tenore infrafcritto fecondo il quale detti Molini,in tempo di Guerra,fono flati diftrutti, e rifatti, e riparati, affinché però ogn uno, che poffiede qualche Molino fopra la detta Roza grande poffa vedere,ricorrere,e dimoftrare, quanta altezza,e caduta, overo difcefaabba l’aquadel fuo Molino, hà comandato à me Notaro Wrafcritto, che dell’antedetto Iftromento delle Livellazioni fopra accennate, appi edo di me efiftente, ne facci una copia, over efemplare, e quello debbia fervil e, continuare, edaggiungerfi al Libro de’Statuti, ed Ordini de’ Sindici, e della Commnnità di Trento, acciò quello venghi à notizia, ed autenticato, ed indi fe gli prefti piena fède à perpetua memoria, il di cui tenore fegue qui lotto, & è tale. Copia cP un publico Iftromento delle Livellazioni delli Molini di Trento» N Fd Nome di Giesù Crifto Amen. Correndo l’anno dopo la fua Natività trulle trecento, e novanta cinque,Indizione terza, giorno di Martedì, li vinti tré del Meie di Marzo, in Trento, nel Palazzo Epifcopale, e nel luogo giuridico confiieto, prefcnti gl’infralcritti prudenti Signori Rambaldo Prette, e Decano della Chiefa Catedrale di Trento, Clemente fùo fratello, figliuoli del quondam Ser Moriino di Trento, Ser Mercadente del quondam Ser Francefco Notaro di Trento, Maeftro Francefco Barbiero del quondam Ser Giovanni di Bafeiga, Antonio del quondam Ser Giovanni Martino Bottegaro,e Martino Notaro figliuolo di Ser Francefco di A volano Notaro teftimonio, & altri. Iviavanti l’Onorabile, eSapiente Signor Giovanni de Capitani del Caflellodi San Pietro di Bologna, delle Leggi Dottore, Vicario, e publico Giudice nelle cole temporali, nella Città, e Pretura di Trento, per il Reverendiffimo in Crifto Padre, e Signore Signore Giorgio per Grazia di Dio, e della Sede Apoitolica Vefcovo di Trento, pedonalmente conftitviti gl’infrafcritti difcreti M 3 Uomini,