Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/125

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. DE’ SsIiN DICI- J w minzione, e fottofcrizioni di detti Notari, notato, e notate, fcritto,e fcritte nel Libro antico delti predetti Sindici di Trento, ad inftanza del Procuratore della Città di Trento,è dato qui da me tranfcritto, e regiflxato felina aggiungerti, ò fminuire cofa veruna, che muti il fenfo, ò la foftan?%. Iti fede di che mi fono qui fottofcritto^ e vi hò porto il folito fegno del mio Tabellionato. N EI Nome di Giesìt Crirto. L’Anno doppo la fua Natività mille,quattrocento e dodeci,Indizione quinta,in giorno di Giovedì, li venticinque del Mefe di Febraro, all’bora del Vefpro, in Trento, e nel luogo folito, dove avanti li Signori Sindici fi amminidraGiutliziài prefenti Imprudenti Uomini Ser Antonio di Ser Bertolafio,Nicolò q. Maertro Ògnibeii Sarto di Borgo novo, Cittadini,& Abitanti di Trento,Ognibeo detto Cartellano di Cadine, Antonio de Franzarelli di Soramonte, e,.-molti, altri tertimon; fpeciaimente chiamati, e pregati alle cofe inffafcritte. Ivi alla prefenza dell’onorabile, efpettabile Sig. Gioachimò Notaro del quondam Ser Pietro Notaro de Mezafomi di Trento, comebindico, & a tale Officio della Sindicaria della Communità, e Città di Trento, conftituito,e deputato dagli Uomini, Gommune, Configlio, e lapiditi Decurioni, in piiblico, e generai Configlio, al fuono della Campana, lecondo il coftume, congregati al fuo folito Banco di ragione del detto Oficio de’Sindici,fedendo fro Tribunali, comparvero Bertoldo del quondam Nicolò Afologno,Luca Molinaro di Ser Antonio Notaro di Ser Bertolafio: Bai» deflar Molinaro di Maeftro Luca Barbiero, Martino Molinaro d’Antonio Bon Martino jDominicoMolinaro degli Eredi del quondam Signor FrancefcoBelina, Giovanni Brertàno Molinaro degli Eredi del quondam Ser Paolo Notaro di Trento, Francefco Molinaro degli Eredi del quondam Ser Morzante de Perugine, Marco Molinaro de’Frati Àlemani di Trento, Corado Molinaro degli Eredi del quondam Ser Fedrico Notaro di Poho, tutti Molinari fopra il Canale interiore, & altamente fi fono lamentati di Cefco del quondam Tubai de Tubai di Terlago, Molinaro del Monillero di Santo Michele appiedo Trento, iviprefente, edafcoltante, e contraquerto hanno detto, e propofto, che dà tempo immemorabile in quà fu confuetudine offervata nella Città di Trento dalli Molinari della medefima, che l’aqua della Ferfina fi divide, e par tifce } & è folita partirli, e dividerli nel modo infrafcritto,cioè, che due parti fi pongono, e poner fi devono nel Canale interiore, & una delle dette parti debba fervire alli Cittadi ni, e Città perle Roze della medefima Città,e l’altra parte Cervie debba alli Mulini, l’altra terza parte fi pone nel Canale erteriore, acciò fervi alle polle de’Ferrari, & alli Moliiii elìdenti fopra il detto Canale, e quando la medefima aqua della Ferfina diventa così puoca, che non può fervireà dettidue Canali, in tal cafo fi partifee nel modo infraferitto, e vengono di regnati li giorni à fervirfene di detta aqua, poiché per due giorni fi deve Infoiarla feorrerc per il Canale interiore, & il terzo giorno fi lafcia feorrere per il Canale erteriore, è così fempre tu, e vien olfervato da tanto tempo, che non vi è memoria dllomini in contrario, e che chiunque prenderà aqua da alcuno di detti Canali, fenza licenza del Signor Vicario, e de’Sindici di Trento, e del Gaftaldo de’Molinidi Trento, incorri nella pena di vinticinque lire di danari di Trento, d’applicarfi per-una metà alla Communità di Trento, e per l’altra metà à quello,cheaverà patito il danno. E rtante che al prefente la predetta aqua della Ferfina,à cagione della ficità è ridotta à sì puoca quantità,che non può fervire alli fòdetti Canali, e che fopra il Canale erteriore al prefente non fi ritrova, fe non un Molino, nel quale abita il medefimo Cefco, & il medeìL mo Cefco occultamente, e fenza licenza del Signor Vicario di Trento, e del Signori Sindici, e del Gartaldo delli fodetti Molini, più, e più volte nel co rent