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DE’ S I N D I C I. „ 9? d ‘!;" a “, 0r! d " a “ iò """ nafta più alcuna difcordia, & à fcanfo di fi,,, le, fopra la Lite, Cauta, Queftione, e Controverfia vertente trà il difcreto [7o m° Ser Antonio Notaro di Ser Bortolafio di Borgo novo di Trento come Sin’d.co degli Uomini, e Pedone della Communità di Trento & à nomeTonini facendo, &addimandando, da una parte; e Gafparino del quondam illS di Vigo di Meano,come Sindico degli Uomini e Perfora it • do Communirà delle Pievi di MeaDO,e*CiRecaTcSi Pi! ire, come Snidilo degli Uomini,e Pei fune di tutta la Pieve di Pinè & Anto c!„!^ y--. «Kip3£ Chi le tre di Gabiolo di Poho, come Sind’ico dell/ Uomini,“e PeSonelli tutela Pieve di Poho, le quali Communità, & Univerfità delleVudette Ville fono fi tuate da una parte della Città di Trento, verfo mattina: e Leonardo dei a,T’dam Sei Aldngerto di Cadine, comeSindico degli Uomini e Perfone diri irta te ^lle ed eCo ani0nte ^" d °,Utti 11 fo P r ^n«i Siodldà SomMÌ&SSZ t Ville, eCommunira, & in vece, e nome anco del Sindico della Villa a; Terlago, del Smdico di tutta la Pieve di Calavino & inoltre à nnme XJ edico della Pieve di Cavedine, le quali Univerfitàeclmnt u dd a" 1 " te Ville fono finiate dall’altra parte di detta Città di Trento verfofera Tpe’ fful e Ì P refat0 Ser Antonio Notaro, come Sindico degli Uomini, e Perfidie della Communità, e Città predetta addimandavà, ed addimanda che chi prelibato Illuftriffimo, e Reverendilfimoòignor Vescovo di Trento mediani li ^ f ^? renza diffiadiva fi debbino condannarle condannati vengh’inoafiret ti, & obligati tutti li fopralcritti Snidici comparenti per sé, e per le dette loro Univerfità, facendo anco per gli altri Sind/cj abfenti, e fue Communità io ordine a quanto erto Ser Antonio, come Sindico della Communit?di Trén o ha piodorto in fentto del tenore tegnente. che principia Revprpn^’ir Padre e Prenci ne Sereniamo. Avanti di Voi Ben/gnillìmo’ Prenci pe^’iT drone Graziofiffimo colla riverenza dovuta comparifee Antonio del quondam Ser Berto alio di Borgo novo di Trento, comeSindico, & ànome degli TT’w n-a e /r° n A- de ’ 3 vodra Univerfità, e Communità di Trento e de’ B g ii del ifiefia Citta, contro gli Uomini,e Perfone delfUnivcrfirà ’e Commi»’ «ita delle Ville, e Pievi di Sopramonte, Calavino, Cavedine e della cTlia’ d. 1 eidago, fintate da una parte della detta Città verfo fera, come alS) de e Vattaro Rnfr dl - Clv Z ZiWO ’ Piné ’^ eano ’ della Villa d’Albiano, di Vicolo v c a? B< n Cnr,no * e Mugazzone, finiate dall’altra parte verfo mattina e rS 1 Snidici, e Procuratori di effe Communità, nominati ne’loro McS nm &.M |£Mr,? Lib fr l0? rai P er ™° dudi JSSSTe Pievi eCa nelle fn W 1 ea{rerifce 3 e P r ®P 0 " e» cI] e le Communità delle Ville,,o ep,,o£,& Prem?! Tende’?a r |im,e? 2ia " e!! e,? ufe. Civdi > e Criminali nella Città, e’ tà Piève r l? 5 ° ag 1 Uom,ni i e Perfone delle dette Communi‘ ì| n ì] e c- apC!r c edert ^’ e che l’tftefle Communità di dette Pievi e CaMichelèdlq M Cr r a 1 - c anto p Iovail ni Battifta del Mefedi Giugno, di’Santo Z J le Olit™ % Set; emb!: e > ^lle Dedicazioni di S. Vigilio, e deUa Fefta toTn^ rSl n"°’® n ° f0liti mandare alIa cuftodia d ’àra Città, per tanS^’ n n,r é mem0lia di Uomo in contrario, e che ogni qual volta engono im polli, e ricercati Stipendiar /,& Uomini d’armi dall* iffia Otta, e Ginn (dizione: della fua Pretura, per difefa, e buon ft a?o di elTa CPpolfi à’finTrT V ’ riK n ttl St, P ei idiarj,ed Uomini darmi, dimandati & imto e fi»5-?f dl ft)?, Isfare» a 1 mede( * m ’» vengono divifi i n tré parti e vien pagai lodisfatto allr medefinn il loro lìipendio perja terza pane dalla medefima Commu
