Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/135

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DE’ S I N D I C I. 127 N EI Nome di Crifto. Amen. Noi Aleflandro, per l’Iddio grazia, Vefcovo di Trento, e Duca dtMazzovia&c. Arbitro,& Arbitratore, ed amicabile Compofitore, eCommune Confidente eletto,& affittito Compromiffario da Ser Antonio Notai o di Ser Bertolafio di Borgo Nuovo di Trento, come Sindico, &à nome degli Uomini, e Perfone della Communità, ed Univerfità della Città di Trento, e per effa Communità facendo, da una Parte, e da Gafparino del quondam Bertoldo di Vigo di Meano, come Sindico, & à nome degli Uomini,e Perfone delle Communità, edUniverfità della Pieve di Civezzano, e di Meano; e da Naflìmbeno di Ricalco di Pine, come Sindico, & à nome degli Uomini, e PetTone di tutta la Pieve di Pinè; e da Antonio Piacerà di Vigolo Vattaro,come Sindico, & à nome degli Uomini, e Perfone delle Univerfità delle Ville di Vigolo Vattaro,di Bofentino, e di Mugazzone; e da Giovanni Chilette di Gabiolo di Poho, come Sindico, & à nome degli Uomini, e Perfone di tutta la Pieve di Poho; Jequali Communità fono funate da una parte della Città di Trento, verfo marina; e da Leonardo quondam Ser Aldrighetto di Cadine, come Sindico, &à nome degli Uomini, e Perfone di tutta la Pieve di Soramonte; da Adelperio detto il Fant, come Sindico, & à nome degli Uomini, e perfone di tutta la Capella della Villa di Terlago, e da Francesco quondam Giovanni Giordano di Vezzano, come Sindico, & à nome degli Uomini, e Perfone di, tutta la Pieve di Calavino, e dal Ser Qdórico Zambaldi, come Sindico, & à nome degli Uomini, e Perfone di tutta la Pieve di Cavedine; le quali Communità fono fituate dall’altra parte della Città di Trento, verlòfera: fopra le caufe,controverfie, differenze, ed errori, che vertivano trà dette Parti, facendo à nome delle fopranominate Univerfità, e Communità, e come più diffufamente fi contiene nel Compromeflò,ed Inftrumento di Elezione, e Compromeffo in Noi fatto, & eretto, fcritto, e rogato per mano, e fotto il fegnodi Antonio di Fai; Notaro Cittadino di Trento; Avendo veduto, udito, intefo, e diligentemente effaminato le dimando, e rifpofte e controverfie, dalle predette Parti, à nome come fopra, vicendevolmente fatte, dette, e pi opofte, come anco le allegazioni, propofìzioni, e ragioni da entrambi le Parti in voee efpofte, e dedotte; e fopra tutte le cole, ed ogn una di effe, che una Parte all’altra, e l’altra all’altra, hà voluto dire, addimandare, edimoftrare, avendo avuta matura deliberazione, in vigore del Compromeffo, e facoltà attribuitaci, come più diffufamente fi contiene nel detto Compromeffo. Invocando, e cordialmente ripetendo il Santiflimo Nome di Cri fio, e della SuaGloriofiflìma Madre. Noi Aleflandro, per l’Iddio Grazia, Vefcovo di Trento, Duca di Mazzovia &c> eletto Compromiffario trà le fodettc Parti, à vedere, efaminare, cono fee re, e terminare de plano, ò fia bona, & aqw, e di ragione,e di fatto, le caufe, liti, queftioni, differenze, e controverfie, moffe,e vertenti trà le predette Parti, à nome come fopra, per le cagioni, e contingenze deferitte nel Compromefiò; Sedendo prò Tribunali, citate, e perentoriamente avvifatc, e ricercate le fodette Parti in nome & à nome,come fopra,per il prefente giorno, Ii8ra,e luogo,à quefta noftro Laudo,overo ad udireprononciarfi quella noftra Sentenza arbitramentale,chein quelli fcritti proferimo,e per quella noftra Sentenza arbitralmentale fentenziamo,e prononciamo, come fegue: Rifflettendo, che ogni Regno in fe divifo farà difirutto, e defolato, & una Cafa caderà fopra l’altra,e che le difeordiede’Sudditi fogliono per Io più edere la rovina,e caduta de’ Principi, & all’incontro la Virtù dell’Unione fifa fempre più forte, e vigorofa, e difonde sè fteflà; defiderando perciò di ridurre le Parti ad una fiabile pace, e concordia: Implorato il Nome di Grillo, della fua GIoriofiffima Madre Vergine Maria, e di S. Vigilio Padrone della Chiefa noftra di Trento; fedendo fopra il Banco, in capo della Sala grande del noftro Caftello