Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/134

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126 LIBRO SECONDO Pietro Maeftro di Codeina, Ser Pietro Notaio de Beccari di Zuzado della Pieve di Tione, Valle di Giudicarla, e Danefio Notai o abitante nella Terra di Riva, ed altriTeftimonj chiamati, e pregati. Ivi alla prefenza dell’IIluftrilfimo Prencipe, e Padrone Reverendiilìmo Signor Alellàndro per grazia di Dio, e della Sede Appoftolica Vefcovo di Trento, e Duca diMazovia,couftituiti Adelperio detto Fant di Terlago, Sindico della Communità della Capella di Terlago, Francefco Giordani di Vezzano, Sindico’di tutta la Pieve di Calavino, e Ser Odorico Zambaldi, Sindico di tutta la Pieve di Cavedine, & inftando l’Egregio Dottore delle Leggi, Signor Antonio deCindi diLedro, Vicario di Trento per la Communità di Trento, &io Noraro infrafcritto, come publica Perfona, inftando, e ricercando per la fteffa Communità di Trento, ivi prefenti, Adelperio, Francelco, e Ser Odorico Zambaldo,per se, e come Sindici delle predette fue Communità, ed Univerfirà, ed à nome di effe facendo, quello prelente Compromeffb,ed ogni cofa in effo contenuta, e feruta come lòpra, con buona difpofizione, & animo deliberato, hanno laudato, approvato, affermato, faccettato, promettendo per sè, principalmente, e per le dette Communità, ed Univerfità, confolenne ftipulazione, à me Notato infrafcritto, come publica Perfonaftipulando à nome degli Uomini, e Perfone dell’Univerfità.» e Città di Trento, e delli Borghi di ella Città di avere, attendere, offervare, ed adempire, perpetuamente, per fermo, rato, e grato, e ferme rate, e grate, il premeffo prefente Compromeffo,e tutte le cofe, edogniuna di effe in quello contenute, e deferitte, con tutto ciò, che farà laudato, e fentenziato dal prelibato Sereniflìmo Prencipe, e Padrone noftro, Signor Vefcovo di Trento, Arbitro, Arbitratol e, ed amicabile Compolitore, e commune Amico, Confidente eletto come fopra, nè mai à quello, ò quelle contrafare, ò contravenire per sè, ò per alcuni di loro, overo per alcun’altra interporla Perfona, inqualfifia modo, e per qualunque ragione, caufa, ò pretefto dejure,ò de faèto,fotto pena de cinquanta Ducati d’Oro in folidum, per ogni Capo del prefente Compromeffo, e del Laudo da farfi, fotto folenniftipulazioni, trà elfi Contraenti, à nome come fopra, interpone, dagli ftelfi Contraenti in folidum promeffa, d’applicarfi la metà di detta pena alla Camera del prelibato Signore, e l’altra metà alla Parte attendente, da incorrerli, ed efigerli tante volte, quante fava, contrafatto, con rifare anco tutti li danni, fpefe, ed interelfi di lite, e fuori, fotto obligazione di tutti li Beni di detti Sindici, e di cadauno di elfi, e delie loro Communità, prelenti, e venturi: e pagando, ò non pagando detta pena,niente dimeno quello Compromeffo, Laudo, ed Arbitramentoda farli, debba conlèguire la Ina piena fermezza. Inoltre li predetti Sindici per sè, & à nome come fopra, per maggior corroborazione^ fermezza delle premeffe colè, e d’ogn’una di elle, cadauno toccando corporalmente le Scritture, hanno giurato ad Sanala Dei Evangelia > di perpetuamente avere, tenere, ed offervare, & adempire tutte le cofe predette, ed ogn’unadi effe, nè à quelle mai nel minimo conto contrafàre, ò contravenire perse, ò per altri, per qualunque ragione, caufa, ò pretefto, di ragione, òdi fatto, fotto l’obligazione, e pena predetta, e fotto il vigore di quello giuramento preftato, Io Antonio nato di Ser Giovanni di Faij Diocefe Trentina, Cittadino, & abitante di Trento, per Appoftolica, ed Imperiale autorità Notato, alli predetti Compromellò, confermazione, ratificazione, approvazione, e giuramento preftato, ed à tutte le cofe premeffe, ed ad OgnTtnadieffe, mentre che quelle fi facevano come lòpra, fui prefente, e quelle pubicamente pregato fcrilfi &c. Nel