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determinazione del prelibato Illuftriffimo Signore Signore Eletto, che frà le dette Parti, agenti à nome come (òpra averà fatto, detto, pronunciato, laudato, e difinito, overo arbitrato, in ifcristo, ò fenza fcritto, unaò più volte in giorni feria», ò non feriati, fedendo, dando,in qualunque tempo, e qualfifia modo,e forma, ed ogni luogo, lafciata, e pofpoffa ogni folennità delle Leggi, prefenti,ò non prefenti le Parti, e quelle citate, ò non citate, nè addimandare, che il prefeute laudo, da farfi per il prelibato Illuftriffimo Signor Eletto, fi riduca all’arbitrio di altro LTomo, ò come dicono; boni Viri, mà tutte le cofe, edogniunadi elle, che dal prelibato Signor Eletto verranno laudate, e fentenziate,aver quelle perpetuamente férme, rate, e grate, tenere, attendere, offervare, & adempire, e non contrafare, ò contravenire, per sè ò per altri, per qualfifia ragione, caufa, ò prete fio, di ragione, ò di fatto, fotto pena di cinquanta Ducati d’oro infoliàum, e per ogni articolo di quefto contratto, e compromeffo, e laudo da farfi, con reciproche ftipulazioni frà dette Parti,facendo à nome come fopra, in ter polle, e da effe Parti infoliàum promeffa, d’applicarli la metà di quella alla Camera del Padrone,e l’altra metà alla Parte attendente, nella qual pena infoliàum incorrerà ogn’uno, e quella fi potrà Cingere, tante volte, quante averà contrafatto,e di rifare tutti li danni, fpefe,& interefle di lite, e fuori,fotto obligazione di tutti li Beni di detti Sindici, e delle loro Communità, ed Univerfità prefenti, e futuri, e pagando, ò non pagando detta pena, nientedimeno il prefente Compromeffo, Laudo, & Arbitrameli») da farfi, fortir debba la fua piena fermezza, e vigore. Di più coti folenni ftipulazioni hanno promeflo li fopranominati, Gafparino, Naffimbe110, Antonio Piacerà? Leonardo di Cadine, facendo come Sindici, & à nome fodetto, al prefato Set* Antonio NotaroSindico dell’Univerfità, e Communità di Trento, ftipulante, & accettati te, overo à me Notaio infrafcritto, come publica perfona fiipulante, à nome di tutti quelli, che vi hanno, ò che in avvenire poteffero avere intereffe, di fare, e di procurare con effetto,che AdelperioFant Sindico dell’Univerfità, e Communità della Capella di Terlago, Francefco Giordani di Vezzano,Sindico dell’Univerfità, e Communità di tutta la Pieve di Calavino, e Ser Odorico Zambald Sindico di tutta la Pieve di Cavedine, ratificheranno, approveranno, e lauderanno il prefente Compromeffo, e tutte le cofe foprafcritte, edinfralcritte, ed ognuna di effe, nel prefente Compromeffo contenute,frà il termine di giorni orto proflìmi venturi dopo fatta la requifizione,e come Sindici delle dette lue Communità, ed Univerfità, e con tal titolo à nome di loro facendo, obligarono sè fteflì, e li fuoi Beni, e delle fue Communità, per inviolabile mantenimento, ed offervanza di tutte le cofe, ed ogniuna di effe contenuta nel prefente Compromeffo, in tutto, e per tutto, come fono tenuti effi medefimi Gafparino,Nalfimbeno, Antonio Piacerà di Vigolo, e Leonardo di Cadine, come fopra, fotto la pena predetta. Inoltre per maggior corroborazione, e fermezza delle cofe premerle,e di cadauna di effe, li prenominati Ser Antonio Notare Sindico della Communità, e Città di Trento, Gafparino Naffimbeno, Aptonio Piacerà,Leonardo di Cadine per sè ffeffì, e come Sindici, & à nome di dette fue Communita, toccando corporalmente ogniuno le Scritture, hanno giurato ad SanBa Dei Evangelia di avere, tenere, offervare, & attendere perpetuamente, tutte le cofe,ed ogniuna di effe,nel prefente Compromeffo contenute, ferme, rate, e u* non contrafare,ò contravenire ad alcuna di effe,per sè ò per altri,per qualfifia ragione,caufa,ò pretefto, di ragione, ò di fatto, fotto l’obligatione, e pena predetta, & in virtù di queffo predato giuramento. Inoltre, in giorno di martedì il primo del mele d’Aprile dell’Anno Corrente, in Trento nel Caitello di buon Configlio, e nella piciola ftua di fopra: prefenti li Nobili, Signore Michele di Coredo, Referendario del prelibato Signor Vefcovo, Signor N i Pietro
