Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/132

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(! 4iJit;:. 1 i||‘ fi-in. libro secondo ffl’f: Wf fif rifervate tutte le altre Tue ragioni, eccezioni perentorie, e dilatorie, ed ogni altra di qual fi fia condizione, e qualità: non obligandofi perciò, à nome come foora à provare le cofe predette, fé non quelle uccellane, e che fe gli appai-vendono, e che gli fono fufficienti a riportatela vittoria della prefente caufa Sopra le quali petizione, erilpofta, il predetto Ser Aaitonio Sindieo delli Uomini, eperfone della Communità, & Univerfita di Trento, Gafpanno di Vigodi Meano, Sindico, &ànomedelli Uuommi, e perfone delle Commuta & Univerfita delle Pievi di Meano,e di Civezzano, Malhmbeno di Recalco di Pine, Sindieo, & à nome delli Uomini, e perfonedi tutta la Pieve di Piuè, Antonio Piacerà di Vigolo Vattaro, Sindico, & à nome degli Uomini, e perfone delle Communità, & Univerfita delle Villedi Vigolo Vattaro, di Bofentino. e di Mugazone, e Giovanni Chilette diGabiolIo come Sindieo, «a nome delli Uuomini, e perfone di tutta la Pieve di Poho finiate tutte quelle Communità da una parte di detta Città di Trenio, verfo mattina: t Leonardo di Cadine, come Sindico, & à nome delli Uuoraini, e perfone di tuttala Pieve di Sopramonte, facendo per sè, & à nome come fopra, come anco in vece ed à nomedegti Uuomini e perfone dellaCapelladi Terlago, comenon meno del Sindicodegli Uomini, e perfone della Pieve di Calavino, ed inoltre à nome del Sindico della Pieve di Cavedine, abfenti, limate tutte quelle antedette Communità dall’altro canto di detta Citta verfo fera, hanno elIpoito, che fi contentavano di eleggere buoni Uomini, che abbiano autorità, e balìa eli vedere conofcere, dammare fopra ladimanda, e rifpofta, e di Cernire Sragioni delle Parti, difinire, fentenziare, laudare, fopra detta petizione, e Diporta e di togliere^ rimovere tutti gli errori, e differenze trà dette Parti, per le caufe & occafione deferitte nel compromelTo, fopra la petizione, e Diporta e fopra le differenze colle cofe anneffe, emergenti, e dependenti da quelle, desiderando effe Parti, à nome come fopra, per via di elezione, e di compromeffo, pervenire ad un’accordo, e ciò à fine di fcanfare li travagli, e fpefe perciò le medefime Parti facendo à nome come fopra, unitamente, e concordamente ninna difeordante, con matura difpofitione, ed animo deliberatto, hanno eletto,affonto,e fi fono compromeffe nell’llluftrifs. Prencipe,e Reverendifs. Signore, Signore Aleffaudro pergrazia Dio e della Sede Appoitolica, Vefcovo, e Padrone di Trento digniflìmo, Duca di Mazzovia &c. ivi prelente & accettante,& in effo come in loro Arbitro, & Arbitratore, & amicabile Compofitore, e continuine Confidente, e Padrone graciofilfimo, hanno compromeffo, & onninamente fi fono appoggiate, e rimeffe de Jvre & de pitto, di alto e baffo, & in tutte le loro differenze, & errori predetti, con connetti, emergenthe dipendenti da quelle,e fopra le tutte controverfie, che vertiflero, Ò che potertelo nafeere fràle dette Parti, ànome come fopra, fino al giorno prefente, così che porti, e vaglia il prelibato Signor Arbitro, Arbitratole, 6c amicatale Compofitore, e Confidente trà effe Parti, di tutte, e fopra tutte le liti caufe, controverfie, differenze, ed errori predetti, con le cofe annelle, emergenti, edipendentPda quelle,e fopra tutte la altre differenze che verrinerò ò che poteffero nafeere fra le dette Parti, per sè, &à nome comelopia, finò al prefente giorno, laudare, commandare, difponere, arbitrare, lentenziare, dichiarare, definire, e terminare: promettendo le medefime 1 arti facendo à nome come fopra, uno con l’altro, vicendevolmente, cioè una Parte all’altra, e l’altra all’altra, fotto fcambievoli fhpulaziom intervenienti,al prelibato Illuftrirtimo Prencipe, e Signore Signore Eletto,ivi prelente, & à me Notaro infraferitto, come publica Perfona ftipulando à nome di tutti quelli che vi hanno,ò che poteffero aver intereffe, di ftare, efeqture, ed ubbidire, e non contrafare, ò contravenire Je fare, vel de fatto, per qualunque caufa, ragione, ò pretefto, al Laudo, Arbitrio, Definizione, Pronunciazione, e JL/Civrmi*