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I 3 0 LIBRO SECONDO mi» à cuftodire tutte, e cadauna delle Fiere, e delli Mercati, che fono flati foliti cuftodire: E ùmilmente qualunque volta, per qualfifia Ara vagante neceffità,da Noi, òdalli Noflri Succeffbri veniffero ricercati, debbano, e fiano tenuti venire con le Armi à cuftodire, e difendere la predetta noftra Città inficine con li Cittadini della medefima noftra Città di Trento: Inoltre vogliamo, e comandiamo, che li predetti noftri Cittadini, ò Icn o Sindici, e Procuratori, fiano tenuti, e debbano convocare, e ricercare li Snidici, e Procuratori dellefoprafcritte Pievi, qualunque volta occorrerà farfi qualche fpefa, rn alcuna delle contingenze fopranominate, ed efprefle in quella noftra Sentenza, overo altra degli Ambafciatori, quando concernette l’honore, ed utilità di ambe le Parti,e ciò,fe una tale fpefa da farfi eccedere la quantità, e filmina di dieci Ducati; tnà fe fotte, e fi facefle di minor fumma, all’ora fiano tenuti convocare li predetti Efteriori: Se poi fi faceflTero fpefe, che ricercattèro una celere fpedizione, talmenteche vi foflèro pericolone! differirle, col mandare à chiamare li predetti Efteriori, ancorché eccedettero fumma maggiore di dieci Ducati, in tal cafo vogliamo, che detta fpefa fubito venghi deliberata, e fatta poi fi mandi alli detti Efteriori, e ad elfi fi notifichi, talmente che non poflìno dire, ò allegare,di edere flati in alcun modo gravati. Inoltre vogliamo, e comandiamo, che di tutte le fpefe piciole, ò grandi, cioè fopra, ò fotto la fumma di dieci Ducati,ogni anno, ed al tempo, che vengono mutati li Procuratori della predetta noftra Città, fi mandi à chiamare li predetti Sindici delle foprafcritte Pievi, e che di tutte, e cadauna dello fpefe fatte, concernenti l’onore, ed utilità commune di ambe le predette Parti,fi faciano li conti talmente chiari, che ninna di effe Parti pofla meritamente dire, ò allegare di effere fiata gravata, over ingannata. Inoltre vogliamo, e comandiamo, che gli Uomini, ed Univerfità delle predette Pievi poflìno, e vagliano,à fuo piacimento, ed arbitrio, per sè adoperare, ufufruttuare, godere, vendere, ed affittare li loro pafcoli, monti, ebofchi, ed altre rendite, ed affitti, fenza convocare, ò ricercare li predetti Cittadini, falvafempre la ragione della Città di Trento,che hàla medefima Città,e fuoi Uomini, nel monte di Bandone, di Traverfara, ed altrove, come è defcritto, e fi ritrova ne’Libri delle antiche Defignanze, e Confini della Città di Trento, e falva ancora la. ragione, che hanno gli fteffi Cittadini di Trento da tempo antichiffimo in qua,di potere per fuo proprio ufo folamente tagliare qualunque legname da fuoco, e per le falliche delle loro Cafe in Città,e fuori di Citta,mà non già per venderli,nè altrimente donarli,ò alienarli,quando però poflìno nell 1 ifteflb giorno andare,e ritornare alle loro Cafe,ed alladettaCittà,con tali legnami tagliati,e che Umilmente detti Cittadini poflìno, e debbino per fe godere, ufufruttuare, tenere, vendere, ed affittare li loro pafcoli, felve,bofchi,ed affitti,ed altre rendite di etta Città. Inoltre vogliamo, e con Iaprefente noftra Sentenza, Laudo, ed Arbitramene), lanciamo, ed ordiniamo, che fe in alcun tempo accadette qualche fofpetto di Guerra in quefte parti, in tal cafo, fia lecito alli fodetti noftri Uomini delle Pievi foprafcritte, ed à tutti gli altri del Noftro Vefcovato di Tre!nto, per ficurezza delle loro Perfone, erobbe, cioè delli Beftiami, Biade, Vini, e di ogni altra qualunque cofa, impunemente, e ficuramente venire alla predetta noftra Città di Trento, & ivi Ilare, abitare, e delle robbe, che vi averanno condotte, prevaletene, e quelle godere, ufufruttuare, vendere, ed alienare, ed indi partire, e ritornare colle medefime robbe non vendute, ò alienate, à loro piacimento, qualonque Statuto in contrario difponente, non ottante: Rifervandoci in avvenire di difponere, ordinare, e dichiarare fopra le fpefe pattate, dalli fopraferitti Noftri Cittadini, in utilità di ambe le Parti fatte, che aderivano afeendere alia fumma di cinquecento Ducati, e d’avvantaggio. E perchè ambidue le fodettc Parti hanno avuta legittima caufa di litigare, piaci
