Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/243

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biano fatta refazione, rimofla qualiinpue contradizione, o eccezione, in pena della loro negligenza; rilegandogli però il regrefto contra li Condannati, come di (opra, mentre non provino, e^nidifichino, per Alia puLlìccts dihaver conia debita diligenza, fatta legitima decozione contra u beni de Condannati, e di non haver ritrovato dove pollino conleguir la fodisfazione Camerale, overo d’edere dati neceffitati à prender in pagamento beni di difficile efitazione, ò alienazione, dopo havei vi. impiegato la dovuta diligenza, nel qual cafo faran accettati, e bonificati dalla nolfra Camera, con riferva di difponere poi più oltre, come ci parerà più elpediente. Et in evento che 1 ’ habbiano confeguito, non facendone fra il detto tempo l’impodo recapito, e pagamento, fi prelumerà, che r habbiano convertito in loro proprio, e privato ufo, e in tal cafo ìpfo fatto ■> & ipjo jure s’intenderanno incorfi nelle pene preferite dalle leggi à quelli, che commettono tal delitto, Se eccetto. VII. Volendo, che il Notaro, Attuario delle predette Sentenze reviforie,’ò rea uditone, dopo la publicazione di effe, da tenuto con ocafione di medi ficuri, con fue lettere avvifar li Maftari, ò Elattori delle Giurildizioni, nelle quali fi devono far l’efecuzioni, del contenuto fuftanziale delle fudette fentenze, frà il termine di giorni 15., e tener nota, e memoria in iferitto di quelli, à quali confegnerà le lettere di tali avvin, lotto pena di pagare del fuo in cafo di negligenza, ò contrafazione. VIILChe tutti li Condannati criminalmente in penapecuniaria,i quali dopo ottenuta la remiffione di qualche parte della condanna, faranno il fecondo, ò più ricorfi per impetrar grazia del rimanente, fiant> tenuti adefprimere chiaramente nelli loro memoriali, ò luppliche, la precedente remiffione con la quota, che gli è fiata rimefia, altrimente non foto ipb fatto s’intenda nulla, ed invalida qual fi voglia remiffione, che ottenedero, mà s’intenderanno fenz’altra dichiarazione decaduti, e privi deb la prima grazia, e dagli Efattori non gli poifino efièr bonificate ne’ la prima, nè le pofieriori, fotto pena di refarcir l’equivalente alla noftra Camera del loro proprio, &c. IX. Aggiungendo, che fe da’ Supplicanti faràefpofta, ònarrata nelli loro memoriali qualche bugia, overo fupprefifa, e taciuta la verità circa il fatto principale, over in qualche circonftanza fuftanziale, in tal cafo qual fi voglia Refcritto favorevole a’Supplicanti, e dannofo alla Camera Fi ficaie, in conformità delle Leggi communi, come fub, & oirepdfio, s’intenda ìpfo jure nullo, ed invalido, e li Malfari, ò Efattori fiano tenuti à rigettarlo, ò non ammetterlo, lòtto pena di rifarcire del loro proprio al Fifco qual fi voglia danno, che da tal trafcurata, ò ingiufta ammiffione gli nafeefle. Dat. Tridenti ex Arce Boni Confilii, Die 6. Martii Ad Mandatimi fua; Illuftriffimae ac Reverendiffimse Celfitudinis proprium. founnes hcohus S’ìtq. ’Hkronymus de Aiartìtùs Secret EDIT