Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/248

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bito dell’Officio noftrò, come per inftanze fatteci dà molti Cittadini habbiamo con matura ponderazione comporta V infi afcritta CONSTITUZIONE d’efler inviolabilmente oflervata per STATUTO, rtante la benigna, e graziola approvazione, e confirmazioneddlTlluftrifs.eReverenti jfs. s’ig. Monfignor CARLO Emmanuel Madruzzo Vefcovo, e Principe Noftro Clementiffimo. Si rtatuifce adunque, ed ordina, che qualfivoglia Erede, il qual pretende accettare l’eredità, con beneficio di legge, ed inventario, fia tenuto in termine di giorni trenta continui, dopo la morte del Defunto, fegli Eredi faranno prefenti, e fe faranno adenti, dal giorno, che havranno havuto, ò potuto verifimilmente haver notizia della morte, principiare, e finire T inventario di tutti li beni, e quando in detto tempo nonhabbia fodisfatto, s intendi priuo del fudetto beneficio, e s’habbi per aflòluto Repndiante, òAccettante, conforme poi che egli da sé fletto, ò ad inftanza de Creditori fi dichiarerà con parole, ò con fatti efplicantila Aia volontà, volendo che la fola infiftenza, in tal cafo, nelli beni del Definito fervi à dichiararlo, e farlo aflòluto Erede, e 1* ifteflo anco operi l’afportazione, ò efpilazione di qualfivoglia robba ereditaria. E per facilitare la confezione del fudetto inventario, fi dichiara, che poflì, e debba valerfi di Notaro publico matricolato, con l’aflìrtenza di due delli Deputati, che d’anno in anno faranno, al numero di quattro, eletti con giuramento da Noi,e noflri Succe(Tori,e per cauzione de’Creditori,a’quali Depurati s aliegnano per la loro fatica Ragnefi due al giorno nella Città, fenza altre fpefe, e nelle Ville Ragnefi quattro, comprefe le fpefe, ordinando,che itcI modo piedetto, lenza altra citazione de’ Creditori, fia legitimo, e valido, ed in altra maniera non giovi all’Erede tanto quanto fe non folle fatto, e s’habbi per nullo ipfo jure. Aggiungendo, che nelle mani del fudetto Notaro prerti il giuramento di fare fedelmente l’inventario fudetto, fotto pena del pergiuro, ed altre legali. Fatto poi l’inventario nel termine, e forma predetta, habbia tempo altri giorni vinti continui à deliberare fe vuole accettare l’Eredità col beneficio fopralcritto, e fatta la deliberazione avanti il Sig. Giudice Ordinario tra li fudetti vinti giorni, debba in termine di giorni tré immediate fuffeguenti alla detta deliberazione, far publicare li Proclami per citare li Creditori al Concorfo, e veder deputare un Depofìtario de’ berd per il primo giorno non feriato, cadente dopo li fudetti tré, altrimente,non adempite" le cofe premette, refti privo del beneficio antefcritto, e s’habbi per Accettante, ò Repudiarne aflòluto come di fopra: Eccettuami o però II Minori d’anni dieciotto,non provifti di Tutore, ò Curatore, a’ qua’li Minori correr debba il tempo prefitto di giorni trenta dopo che faranno prc/veduti di Tutori,ò Curatori reftando,quanto arti Maggiori,fermo il tempo prefitto di fopra, lafciando però fermi li vinti à deliberare, fenza poter efler reftituiti in fntegrum per cagion’di minorità, ignoranza ò qualunque altra cau fa,niuna eccettuata, avvertendo,che chiunque eccederà l’età fudetta d’anni dieciotto, nelli premetti cali, farà tenuto per Maggiore, non ottante ladifpofizione d’altri Statuti, e della Legge comm ime, e porta il Giudice, tanto ex officio, quanto ad infianza d’ogni Creditore, figillare, ò in altro modo cantare li beni del detto attente Erede, cosi per fuo intereflè, come perficurezza de 1 Creditori. Et accettata l’Eredità col beneficio predetto, e fatti li Proclami come di fopra, fubito refti detto Erede privo dell’amminiftrazione, e maneggio di tutti li beni, il quale fia dato, e conferito, la prima Audienza che caderà, in virtù di detti proclami, à Perfona confidente deputata dal Signor Podeftà, col confenfo della maggior parte de’ Creditori, inten-