Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/266

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primo vafo fi trafportì altrove in danno della Città 3 e de’ Cittadini, é!«Tendo che nella più volte allegata Sentenza di Aleflandro ninna fopra di ciò venghi fatta menzione, nè per tal reduzione fi tratti della difefa de/la Città, ed inoltre pretendevano di non erter’tenuti alla reparazione della ftrada Imperiale, totalmente diftrutta, e guaftatadal detto Fiume Lavifio, dante che in detta Sentenza redi previde tanto circa i ripari delle Strade antiche, quanto intorno le Fabriche delle nuove; e coll dicevano, che ficcome la precitata fentenza li obligava alla reparazione della drada di qua dal Ponte Follato, coli eflèndo queda di là da detto Ponte meritamente, e per confeguenza fi pretendevano edenti da qued ultima, ed ancorché in ella fentenza fi ritrovino infette le feguenti parole - In omnibus, O per omnia-idem dicimus de omnibus aliis miis puh lini - rispondevano, che ciò fi debba intendere fecondo il tenore di detta fentenza, di quelle drade publiche, che fono tra li termini antichi peri quali credevano di dovere intenderli altri termini,che quelli della Giurifdizione: perii contrario li Cittadini fopra quedo gravame aderivano che gl’Ederiori non polTono feufarfi dalla predetta coiuribuzioue fatta, e cla farli in avvenire, fe il bifoguo lo richiederte, e principalmente rispetto alla drada fia nuova, ò vecchia l’una,e I’ altra d comprende nella fentenza del Vefcovo Aledandro, mentre li Termini antichi debbano in quello palio intenderli per li Termini della Giurifdizione, poiché verte ii Lavifio altri termini non fi ritrovano, per i quali agl’Ederiori in combe l’obligo di ridare, le drade, come tali termini fi ritrovano dalla Parrei per la quale fi vàà Vigolo, Civezano, e per Bufo di Velia. Noi {opra quello gravame havendo attentamente confiderato tutte le cofe,e ragioni da entrambe le Pani dette, ed allegate, dichiariamo, che fe nell’avvenire il Torrente Lavifio rompide 1 ’ argine, che di frefeo è fatto, fe bene che non così facilmente può fuccedere à caufa delli forti rippari che anco di prefente fi vanno preparando, quali compiti che fiano, non fi deve facilmente temere di alcuna rottura; fe però in alcun tempo fuccedeflfe, di romperfi detto argine, lenza la totale mina della via Imperiale, in tal cafo ii Ederiori non fiino obbligati concorere à tal fpefa, che forte necertaria per fidamente riddare l’acqua nel dio vafo,mà quella debba farfi da chi s’afpetta di ragione, mà rompendofi L’Argine di detto Fiume, e con quedo anco la dradalmperiale reftarte totalmente didruttain guifa tale,che non vi redmo féani di drada, onde nè co’Carri, nè con Cavalli fi puoteffe per di la tranfitare e per confeguenza non potefle riffarfi la medema drada, fe prima 1 acqua del fodetto Fiume Lavifio non forte riddotta nel fuo vafo, in tal cafo ci pare cofa conveniente alla ragione,ed alla Giurtizia, che tutti grEderiori di là e di qua dall’Adice fiino tenuti concorrere alla fpefa di detta redduzione, à proporzione della loro rata, fecondo il tenore della Sentenza del Vefcovo Aledandro, nell’ideda formatile fi farebbe, fe fi. tratrarte dì riparare la ftrada delle Fineftrelle 5 ò di fare qualche altra nuova firada. E rifletto pronunciamo* fe la medesima drada Imperiale nel piano diitrutta dal Lavifio non fotte reftitmta nell’irtettò luogo, mà occorreffe fard altra nuova ftrada per il Monte di quelli della Pieve di Meano 5 cioè che nell itteffo modo tutti liEfteriori in tal cafo fiino tenuti concorrere con la predetta contingente fua porzione alla Frabìca di quella nuova ftrada* Impero che Ja fodetta Sentenzadel Vefcovo Alettandro in quefto punto 5 dove parla delle ftrade da riftituirfi, procede? ed’intendiamo, che abbi quando la repa-* razione fi può fare, fenza la neceflìta di dover ridurrei acqua all antico fuo vafo,, potendoli ciò fare fenza grande fpefa, il che pon fi ottiene 5 quando fi deve premettere la riduzione dell’acqua al fuo vafo per far riparare la Strada 11 Se ’