Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/268

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2ÓO { fopra de quali fi ritrovano coftituiti li Cenfi, non pollino portare tanta quan tità de’ frutti: le quelli non erano capaci à render quella al tempo in cui fono fiati coftituiti, habbiamo lungamente considerato, con qual mezo potreflitno foccorrere all’indennità degli Infialiti Affittabili, lenza molto pregiudicare alli Padroni del Diretto,a’quali fi pagano gli affitti,-poiché pare di noti poterfi fare alcuna provifione per li Debitori, che non fia preoiudìciale alli Creditori, ed’ècontra: rifflettendo però all’inconveniente fopra addotto dagli affittitali, per evitar il quale, non è’ lecito recedere dalle Regole delle Leggi, che in quello calo parevano luftragare alh Padroni del Diretto, come e‘ quell a lus noftrum fine fatto noflro &*c. & quod nemo invitili emer e cogl tur e quella che contrattiti ab ìrimo fuh ’volmtatis &c. abbiamo giudicato per opportuno rimedio il dover’oftervarfi, quando gli affitti fono perpetui, inVino, o’Grano coftituiti, e fondati fopra cofe tali, che oltre l’affitto, niun’ò almen lieve emolumento polìono apportar all* Affittalino; imperoche in limili cafi( reftando il rimanente nel fuo vigore )fe quello, che paga l’affitto, e pretende efierneil pagamento troppo gravofo, vorrà vendere le ragioni dell’Utile fuo Dominio, e non ne ritrovi il compratore, all* ora vogliamo, che il Padrone del Cenfo, non volendo elio comprare l’Utile Domino, permetti, che da communi Amici venght moderato, e ridotto il oagamento dell’affitto à quella quantità di Vino, ò Grano, che fi a toler abile di equità, in guifa, che ne l’Affittalino per la gravità dell’affitto li fgomenti dal pagamento,nè quello, che folle per comprare, fi ritiri da farne Paquifto, overo, fe il Padrone dell’affitto vi consentirà, fi riduciti in danaro quella fumma, che fi doveva pagare per l’affitto medemo, fenza dolo, e frode.* e ciò s’intendi Stabilito, e provffto generalmente rifpetto à tutti atte’ Affittalini, che pagano affitti à chi efli vogliano: per queftanofn-a dichiarazione però non intendiamo approvare, nè dilaprovare le Conìtituzioni degl’affitti fin’ad altra più mattura noftra, e de’ noftri Sttceflbri deliberazione, ed’ulteriore ordinazione. L’altra dimanda fù nelle Colte ordinarie, e eftraordinarie, per caufade’berti, che giornalmente, òfucceffivamente comprano li Cittadini dagl’Efteriori, cioè, che detti Cittadini come pofteflori de’ fondi debbano contribuire con efli Efteriori, nella forma che quelli contribuivano per detti beni con li altri Pofleflòri, prima cheli vendeftero, acciò non Succedi, che venendo tutti li Beni comprati da Cittadini, reftinopoi gli aggravi appreSTo degl’Efteriori Senza Beni: alla qual dimanda, nefù aggiorna eziandio un altra fopra l’ufo, e godimento de’Beni Communi, cioè de’Bofchi, e Pafcoli fpettanti alle Ville Efteriori, del qual ufo, e godimento pretendevano, che li Cittadini, e loro Affittitali, e MaSadori non debbano eSTer partecipi, avvenga che in vigore della preallegata fentenza del Vefcovo AleSIandro,li Bofchì, e Communi fijno propri] di elle Ville, à riSTerva della fola facoltà alli Cittadini di tagliarvi i legni da fuoco, e per le Fabriché delle loro Cafe, con quello che nell’idefilo giorno ritornino alle cafe della loro abitazione. Perla parte poi de’ Cittadini veniva rifpofto, che alla dimanda delli Efteriori ripugnavano li ordini dello Slatino della Città di Trento, l’uno fotto ilcap. 127. nel Lib. 1. del Civile, e l’altro al numero 132. dell’ifteftò Lib. dalli quali appare eflèr levato, e decifo l’tin, e l’altro de capi proporti dalli Efteriori nella fua dimanda, dovendo li Cittadini per i loro Beni foftenere gli aggravi nella Città, e non già con quelli, nel tenere de quali li poSTedono, acciò petTifteffi Beni con doppia imposizione non venghino agravati, e perchè anco gli Affittalini de Cittadini à riguardo dell’ufo de’Beni Communi per lametà, che dalli Beni de’ Cittadini ricavano, ancocon V ifteffi Efteriori concorrono alli agravi ordinari], e ftraordinar/. Noi abbraciando ambidue li Capi