Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/43

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D E L C I V I L E. 35’ disine giorni contìnui all’opponere, e contradire à l’attedàzioni, overoprove predette; che co fi determiniamo con quello Statuto. Che fe’l Giudice non publicarà, ed adègnarà i termini, come se detto, le defle prove, overo attenzioni s’intendano publicate, e diano: come anco li detti termini hallo ftatuiti,ecafo, che trai detto termine, per luna, e l’altra parte non fi farà oppodocofa alcuna, fe’l Giudice conofcerà, che l’aflerto debitore,òpretefò erede di quello hà fatto prova tale, che non è obbligato pagare, òin tutto, ò in parte; ò che l’indromento èfalfo: òche’l debito è datò pagato in tutto, ò in parte: overo che per aderto erede del creditore, ò ceffionario pretendente contrai pretefo debitore non da data fatta la necedaria, ed evidente liquidarne, aiora l’indromento non fi metta in eflecutione, in quanto però farà chiaro, & apparerà, che’] convenuto non da obbligato, anzi da adòlto, ma conforme al modo, e vigore delle prove. Che fe farà chiaro il lui debito, condderate le prove, e liquidazioni fatte, il Giudice, non adegnato termine alcuno:, eflequifca l’indromento, ò mandato, overo lo faccia eflequire contra quello, come fo foflè fentenza padata in rem judicatam, ò mandato contra confedò: à l’efecuzione de quali non d potefle opporre eccettione, dilatione, ò diffefa alcuna, citata nondimeno la parte à contradire, e vedere, come di fopra s’è detto, fe poi in termine delli detti due giorni, le parti, overo una di loro haurà oppodo qualche ragione à confutare le prove fatte contra di fe, ò prodotte, allora il Giudice, fubito prodotte tutte le oppodzioni,adegni alla parte, ò parti fpazio di cinque giorni continui immediatamente feguenti, à provare la dia intentione fopra le cofe oppode, qual termine fe dal Giudice non farà adegnato, s’intenda adègnato per vigore di quedo Statuto. Al Giudice nondimeno da concedo, per legitima caufa, prolongare il termine, come gli parerà, condderata la didanza de luoghi, & altre circondanze. Qual termine trafcorfo, il Giudice fenza dimora publichi le depodzioni de tedimoni prodotti, e tutte le altre prove fatte, ò preferiate: nel che s’egli mancarà, s’intendino, e dano publicate per autorità di quedo Statuto, e conforme al modo, ed efficacia delle prove, ed atti, ò adolvi il convenuto, ò edequifca l’indromento, come s è detto nel calò prodìmo precedente, citata la parte, à contradire, e vedere, ut fùpra, & ulteriormente prò vedendo, da tuimo, e determiniamo, che fe avanti l’affignazione del termine farà chiaro, che da dato fatto il pagamento, ò fodisfattione alla parte attrice, ò ad altra perfona di volontà, e confenfo di lei, overo ad altro, dal quale hà ricevuto la caufa, fe pure edà parte indante è data confapevole, overo hà havuta per rata la fodisfattione, l’attrice della dal Giudice da condannata nel quarto di quello, che nel fpazio di trenta giorni d proverà eflèr dato pagato, d’applicard alla parte, nel che s’intenda ipfo fatto condannata, in virtù del predente Statuto, falve anco le altre pene legali contra didelfo attore, contrai quale fubito cod condannato dal Giudice da fatta l’efecuzione della pena realmente, e perfonalmente. E quedo modo d eflequire habbi luogo anco contra la dcurtà nominata nell’indromento,e contra gli eredi di lei, quando legitimamente preceduta da refcuffione de beni, ed anco quando non da preceduta, mentre d concede de jure il poterd procedere contro la dcurtà, ò erede di lei, per rifcuoter il debito, ò profeguire, della qual efcudìone, quando da data necedaria, nella dimanda dell’efecuzione deldindromento fe ne faccia opportuna menzione, ma nel termine delli detti trenta giorni badi, e debbi fard la prova dell’efcuffione, e delle altre cofe, che d debbono liquidare, e le cofe predette habbino luogo nel rifcotimento di qualunque debito annuale, comprefò lòtto qual fi voglia altro pagamento temporale, come fono E 2 emfiteufi,