Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/50

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LIBRO Come li Creditori, che non fono flati pagati dal deh; tore,o debitori, pollino procedere contro quelli che haveflèro nceputo in pagamento in qua fi voglia mododelli beni del debitore. Cap. £ V Ogli^mo y che fe alcuno delli Creditori farà dal rfpK r a* i in altro modo haveranno riceputo in pagamento doE r ° d,sfatf o ) ò che gli altri Creditori, ò Creditore, che ^ ^ ueI1 °» alli predetti Creditori, che havefleron riceputo 1 pa^memf^nd P ° ffin0 pagare tutto ciò, che havefleron riceputo in paeameSf l?’./ 3 e fefleflì la cofa data in pagamento, è quello iif foarin J’ an tiat * enere per ’$r<efmjs, e dieci anni imr aifintts, fenza altra notificazione” mer rarfi dal giorno, nel quale li beni folferon flati dati in ^’ one ’ da connu merò, che fe quello, 6Quelli, che ham^Ll, ’ ^ I*meghorato li beni, ò cofe haute in palmento nli^fcr’, “ ave ^ron lo, ò quelli, che volefleron haverè^ S Aevére’ h caffi Z? ° bb ’,ga,i per fe lteffi, pagargli intieramente anco il derm micrV a ^ ata 111 P a S arne nto, • ilima da farli da Uomini confidenti delle parti • i rh (,0 n^ ment0 fe i C i°- ndo,a go, fe li Creditori, a’quali fono flati datifi beni hf * 5? "° n habbiaIl ‘°ron fecondo la flima d* Uomini confidenti delle Darri P nt^f nt °! r volefl?" di quel credito, per il quale hanno ricennm li K» Pagare il fopra più randa però, che le cof^Set?e“o "So vfeore "2H5 1 è- Dicb «veflè beni per cautare, e fodisfare alli Credirmf v° ’ ^, l. lando 1 1 debitore haNe con il prefente Statuto s intenda derogato ad alcuno 1 °^°!? fodi?£ atto *,m coh fiThh- 0 fopra Come fi debbino convenire, ed obbligare li figliuoli di famiglia. Cap 76 Q^ia^ì 010 dl / a,? ig! ia maggiore danni vinti, infiem’e con il padre ha hi O tando havera efercitato, ò per fa venire eferrifp,lm,.wU,lof òhaverà tenuto, ò ferirà Stazione nella Città, ò dilli etto di ^TiST nel ec0,, h ra " i concernenti arte negozio”ò venuto come nad’ai? ’ 9 f fferc,tat0 da Ild, Pofla ellèr obbligato, e convfk ò mu firimll fn d ^ mig ia ’ C. ma gg iore 5 non oliando alcuna legge rivendo ilXtt r contrar10 > aggiùngendo, che fe il padre di famiglia havendo il figliolo mfua potefla acconfenti, e comporti, che eeli faccia mia Ir ho rhf°aÓKv mei CanZ i ia ’ Ò j rte ’ per occafi one delle quali habbia contratto aual ò&ctfcrr ’sf 0, 3 contrade,IO 11 ^liobcosoSdo Sonerei padre f edì 1 fi r 6 - 8 ’ 13! ubbi»c® retato cofe tali di commi£ il fieholo fi trovi di C f 1 % mi g ba ’.? on c °ntradicendo il Padre; ne tTI _°. ° ° “i- j V /?. mono che fi pofla nfcuotere, ò trattenerlo perfonaf meme per I, debtf contratti daeffò nel trafficare,’fia Knmo,SS da farli npU 5!? 1,P a. dre dl famiglia a ciafcun debito, e contratto fatto, ò te ri f l°,’n1n t0 y iv ^ d o Sfigliolo, quanto dopo la dihfimoroadr/nn i ’, da Pjmcipiodella negoziazione, arte, overoUnzione il bligarfi in co^afr” 1311 ^ 6 ^ 1 ’ 0 ^ Podcda». ò Giudice, che non intende obobbligarfi per lerì?o»,a ’ ° P£ r una quantità precilà, per la quale intende o uga pei Ieca u p e premefle da farli per il figliolo, in tal cafo il padre farà obbli