Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/61

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DEL CIVILE. 53 denti, edefendenti tanto per linea retta quanto per linea tranfverfale, ma fuccedino {blamente nella metà di quella portione, nella qual fuccederebbero de 7 tir e communi; e l’altra metà fia applicata alli marchi di grado più vicini defcendenti per linea mafculina. Qual Statuto habbia luogo» in quella donna che non ili data dotata per retta linea mafculina defcendente in infinito. Salvo però quello, che fe gli fratelli, ò figliuoli di fratelli, ò altri nepoti di fratelli havefsero fatta convenzione con f iftefsa donna nel tempo del di lei maritaggio di dareòconftituireà lei certa dote, tale convenzione vaglia, e la iftefsa don-’ na non pofsa adimandare altro, e faccia fine e pace, il qual fine, e remiflìone fatta per tale donna al fratello, ò nipote dal fratello, ò pronipote dal nipote da parte di fratello, ò altri mafchi defcendenti da 1 inea mafculina tranfverlale elfi della heredità paterna,materna,fra terna, òfororina vagliano, e fiano fermi; e non pofsa dimandar altro, chef ifìefsadote. Il qual Statuto habbia anche luogo nella donna minore d’anni vinticinque, conforme al Statuto pollo fotto la rubrica de aliemùonibm fatte per minori danni vinticinque. Ma fe lifteffa donna farà maritata, e le farà fiata conftituita la dote per il Padre, Avo, proavo,tritavo, fratello, nipote da fratello, pronipote da nipote, e cofi poi per defcendente da lìnea retta mafculina, in cafo tale non pofsa ne efsa, ne altri difendenti da lei dimandare altro della detta heredità patera a, avita, proavita,abavita; ò ver tritavita; e tutta fheredità fii data à gl’altri figliuoli mafchi, ò altri più proffimi defcendenti da mafchi, per retta linea mafculina.Et nelmedemo, fela dotelefaràconftituitaperla madre, avola proavia, tritavia, non polla, nè poffino li difendenti da lei dimandare di detta heredità materna, avita abavita, tritavita, mà fia contenta della flefìa dote; e tutta fheredità della defunta fi concedi à gli altri figliuoli mafchi più proffimi defcendenti perretta linea mafculina. Chi iucceda ab intedato al figliuolo ò figliuola morendo, lalciati fratelli, ò fòrelle, & la loia madre. Gap. no. O Pvdiniamo, chef alcun Padre muore, lafciata la moglie, Se più figliuoli mafchi communi,che fe uno,ò più delli detti figli noli muore lènza figliuoli ab inteftato, alfhora la porzione di quello, òdi quelli, predefunto, ò predefunti crefca à gl’altrifopraviventi; di modo, che la madre non habbia delli beni di detto figliuolo, ò figliuoli morti, altro, chela legitima à lei dovute per ragione di natura; ma fe tutti li detti figliuoli morifsero ab intefìato, e lenza figliuoli, in cafo tale la madre habbia delle tre parti le due di tutti gli beni del detto figliuolo morto, fieno ’mire; in modo, checonfeguifala proprietà confufufruttodeIledueparti;dellaqualepofsadifponere à fuo volere, quando bene anco pafsafse alle fecónde nozze:& il rimanente di tutta fheredità vada alli più prolfimi agnati, & della famiglia dello fiefso defonto; aciòfagnationimafculine fi conferemo; e li beni fliano nelle famiglie mafculine con la confervazione delle famiglie, & agnazioni: chele il padre morifse,laf iata la moglie, figliuoli mafchi, & filgiuole communi, muora uno de mafchi, la portione di lui crefca à gl’altri fopravi venti, fecondo la noftra difpofizione, la quale fi contiene nel Statuto proffimo fequente della fucceffione della linea tranfverfale. Pariementefe tintigli figliuoli mafchi morifsero, lafciate, ò lafciata foreIla,òpur forelie,e madre, alfhora non efsendovi figliuoli mafchi, leforelle,&la madre fuccedino ugualmente.