Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/78

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• 7 ° L I B R O feco fé non tré Officiali, e fe più Officiali aneleranno, non abbino tra tutti fé non la mercede di tré foli. Inoltre ordiniamo, che il Podeftà per le relazioni da farti nelle caufe Civili, over Criminali non polli ricevere, ò pretendere alcun falario ò lportole quando effie caufe da Lui medemo come Giudice ordinario fi devono decidere, ancorché per referitto ottenuto dalle parti,overo da una delle parti fi potcile dire alterata la liia Giurifdizione. Che li Statuti di Trento fi devono oflèrvare per la Diocefè. Gap. 144. ì N oltre ordiniamo, che tutti li Statuti della Città di Trento, soflèrvino edevanfi olTervare, tanto nel Criminale, che nel Civile in tutte IeGiurifdizioni noftre, a Noi foggette, e per tutta la Diocefe di Trento, & anco nel Foro Ecclefiaftico, nelle caufe, e cafi, mere Profani,perchè li membri fecondo il Capo fi devono governare. Che non fi fàcino Compromeffi fuori di Città. Cap.145. T N oltre ordiniamo, che nitro Compromeffio, ò fii A rbitrio per qualunque f ragione, ingegno, ò caufa venghi da alcuno della Giurifdizione di Trento tatto fuori della Città, e che pelli compromeffi predetti dalle parti, overo dal Giudice di mezzo non fi debba eleggere alcun Officiale, overo Famigliare de* Padroni, nè farli nel Giudice ordinario il Compromeffi), e cafo fi facefle non fi polli ricevere cofa alcuna per nome di fportole, ficome non fi riceverebbe fe come ordinario giudicane, né la fentenza in vigore delCompromeffio overó il Laudo fi deve fare fuori del Palazzo ove per CompromefTo, ò Arbitrio fi procedelfe: Et incafodicontravenzione ìpfojure, fii nulla, eciòche rifultarà da quella, ò quello,e che al prefenteStatuto non polli renunciarfi per qualunque caufa, òpretefto, efe dalle parti folTe renunziato anco col giuramento, fi prefuma il medemo giuramento per timore, 84 inganno eftorto, e prefiato, e ciò, che da quello feguirà, fii nullo, e non poffi cofa veruna farli in frode d’eflò Statuto, e cotefio Statuto però non abbi luogho nelle caufe minori di Lire cinquantaMaranenfi, il qual Statuto anticamente per li Vefcovr di Trento fù offèrvato. Statuti del Colleggio delli Notar j di TrentoTN oltre ordiniamo, che cadaun Avvocato, Procuratore, e Notaro della Compagnia, e Colleggio di Trento, circa la Riverenza dovuta al Santiffimo Martire Patrone Nofiro B. Vigilio nel giorno della fua Feftività, nel giorno dell’Annunciazione, & AlTonzione dellaGloriofiffima Vergine, & altre Felle Solenni, quali per il Bidello del Colleggio d’ordine del Priore, ò fii Rettore del medefimoColleggio, e fuoi Configliela, fi debino prefentare, & unirli aF avvifo d’elfo Bidello, nel luogo deputato, & affieme con detto Rettore vilitare la predetta Chiefa del Patron nofiro predetto, in ordine a ciò, che dal predetto Signor Rettore farà comandato fotto pena di Carentani quattro per cadauno, cadauna volta. In oltre, che cadauno del predetto Colleggioogni volta,che fuccederà andarela Compagnia delli Avvocati, Procuratori, e Notar; alla Chiefa col detto Rettore, debbinomedefimamente a due, a due ieguitarlo, fotto pena di Carentani due per cadauno, totìes quotici. Inoltre, che ninno del Colleggio, quando farà convocato, ardifea partirli, le non conia licenza del Signor Rettore, e Conlìglieri, lotto pena di Carentani due peiicadauno, totìes quotìes. In oltre, che cadauno del Colleggio predetto nelli Sponfifli, Nozze di cadaìuro