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j6 ’ L I B R O L’iftefifò s’offervi, fe la contefa farà di fatto, ch’admetta eftimazione, cioè a rata dell’efame, e delle quantità predette, abbi il Notaro le fue Mercedi. Se poi la contefa folle di fatto, che non ricevere effrazione, fi rimette la TafTa ad arbitrio di quello, avanti il quale fi tratta la caufa, quale farà la Tafla moderata fecondo le Tafle fopra efpreife. Per interlocutoria fatta contro contumaci abbi il Notaro fin’alla Summa di cento Libre inclufiy’e carentani fei. Da cento Libre fin’à duqento una Libra. E d’indi in sù abbi il Notaro per cadami centenaro carentani fei. Delle Copie delle Scritture. Gap. 149. P Er cadauna Copia di Scritture di mezzo foglio, e vi facci il Notaro per cadauna linea lettere trentafei, & in cadauna fàciata di mezzo foglio linee dieciotto è più abbi il Notaro per cadami foglio così intero carentani 3, Per atti originali nelle caufe ventilate avanti il Podeftà, per cadami mezzo foglio carentani 4. Nelle caufe poi avanti il noftro Vicario Spirituale, delegato arbitro, & arbitratole, per qualunque mezzo foglio abbi il Notaro carentani lei. Delli Precetti. Gap- 150. P Er cadaun Precetto ndn penale, e quanto una fol perfona, over ad’iftanza d’una fol perfona abbi il Notaro un carentano, cioè di pignora, di citazione alla pubblicazione del. procedo, & alla conclufione in cadauno. E fe tale precetto fi facefse à più perfone, overo per più perfone, in tal calo per cadaun capo, over perfona, abbi il Notaro un carentano., eccetuando il precetto fi facefse ad una Comunità, overo per una Comunità, perchè il Notaro in tal cafo averebbe carentani 4. Nell’iftefso modo, ove fofsero più fratelli habitanti affieme, overo più pupilli, ò minori, over altri viventi ad una fol menfa, quelli l’averapno per una fol perfona, & il Notaro fi contenterà di due carentani, er s’intendine efser più, quando fono tré, quattro, ò cinque, e così di cadauno. Del Sequellro, ò fii captura, e levanza per forza, per cadaun Mandato con pena abbi il Notaro carentani due. Delli proclami col viaggio, cioè fe fi fanno nelli tré luoghi foliti della Città Noftra, cioè per cadauna volta una Lira. Per la dimanda fatta nelli Atti d’una cofa fola, ò d’un fol capo carentani due. D’indi in sù per qualunque cofa, ò fii capo abbi il Noraro un carentano, &al più non abbi il Notarci per la rilpolla, e replica fe non come fegue, e l’iftefso s’intendi di maggior fumma fecondo la forma delli Statuti. Per le prodotte de Libellj, rifpofte, repliche, tripliche, quadrupliche, eccezioni, poliziotti, Inflromenti, e Capitoli, Interrogato^, oppofizionij e generalmente di qualunque cofa, che in Giudicio fi produce abbi il Notaro carentani due per notare ciafcuna prodotta ancorché fofse di tré, ò quatt o cofe, &c. D’indi in sù per qualunque cofa abbi il Notaro un carentano. Per cadaun Termine è far provanza, ò fii per la pubblicazione del proeefso, e conclufione in cadauno, s’ofservi come fopra, cioè due carentani; Dell’Efa
