Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/9

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I BERNARDO PER L’IDDIO GRATIA VESCOVO DI TRENTO.

Cofa già nota, che l’ufo delli Statuti è Rato introdotto dalla necellità delle cofe: poiché per ifperienza fi conofce, che niflùna determinatione di legge, anco con maturo giudizio confiderata,è Rata baftevole alla varietà della natura humana, ed alle non imaginate inventioni di lei: anzi ficcome laNatura à produrre nove forme Tempre s’affretta, così anco lauto* rità del Superiore è neceffaria, acciò per opra di follecito agricoltore fi fvellino li vitii, s’introduchino le virtù, fi correggano gl’eccedi, e gl’errori s’emendino. Il che gl’Honorabili, ed Egregii finceramente da noi amati Confoli, e Cittadini di quella noltra Città di Trento prudentemente avertendo, e defiderofi di provedere, e riformare, quanto fi conviene, per la confervatione del noftro Stato, e della Città, ed emendatione de cofiumi, hanno formati, e comporti li qui Tegnenti Statuti, ò vogliamo dire Plebifciti,non foto utili, che foletevoli:quelli a Noi presentarono, acciò con l’autorità noftra ordinaria fi degnaffimo approvarli, e confermarli.

Noi poi, che nelle cofe attinenti all’utilità, e commodo de noftri Sudditi, la profperità de quali rifluita in profperità noftra, continuamente ( quan.

to però ci permette il Cielo ) ufiamo follecitudine, havuta avanti diligente, e matura confideratione, infieme con li noftri Configliela, e molti altri huomini dotti, veduti più volte, e riveduti tali Statuti, gl’habbiamo giudicati degni d’efler dall’autorità noftra ordinaria approvati come corrifpondenti all’honeftà; & così con l’impreffione di quelle Noftre gli approviamo, e confermiamo. Quali Statuti vogliamo, e comandiamo, che da tutti li noftri Sudditi fiano con pronto affetto accettati, e, doppo la cognitione, e manifeftatione di loro, nano oflervati, & effequiti; fotto le pene contenute in elfi ( Jure noftro, ac SucceJJorum noftrorum Jìiperiorhate femptr faha. ) Cancellate, e levate tutte le altre cofe, che non fi contengono nel prefente Volume. Ad tandem, & gloriam omnifotenth Dei.

Amen.

Anton. Quetta Doft.

H Abbiamo comprefo, che nè Giuftiniano ImperatoreSacratiflìmo,nè quelli, che di lui, ò d’altri Leggifti furono imitatori, hanno con le fue leggi potuto finquì abaftanza prò vedere, che compitameli teli fodistuttili Mortali* Perciochè,febene fono Rampate molte leggi civili, nondimeno à certi,e,per cofi dire, minuti cali non fono con quella induftriade fuoi decretijftati baftevoli à Soccorrere à tutto il genere fiumano, sì per la di verA fità