Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/10

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2 LIBRO fità delle circonftanze, come anco per il fito de gli habitatori; che così le Città di giorno, in giorno più efperimentano: perilche quelli, che nelle Città,ò per natura, ò per lettere avanzaflero glabri, fintamente fti determinato dalli Antichi, che potertelo ( con l’artènfo però della plebe ) fare à fé, ed à gf altri, Statuti confuetudinarii; accioche più fanamente, e più Scuramente follerò governati, e mantenuti nel fuo flato felicemente «.

Ma perchè la mutatione de tempi non rare volte cagiona mutatione de coflumi, ò altra vita; nè la prudenza loro, benché diligentiffima, se fondata in tanta chiarezza di giuflitia, ed equità, che alcuni di tali Statuti non patife fero qualche mancamento, ò fuperfluità in qualche luogo. Quindi è, che la noflra Città ha efperimentato quello, che è pervenuto alle orecchie di noi Pro veditori, & Configliela della Città di Trento; perciòche in alcune noflre leggi municipali, overo Statuti, habbiamo avertito due eftremi, quali da noi, confidati nella divina grafia, non nel noftro valore, fono flati levati; nè ciò vorrei, ò Lettore, flimafli folle fatto con profontione, ò temerario ardire, ma con premeditatione, e matura confiaeratione di molti anni, dentro à i termini di ragione, e confcienza: ricercato in quello il Parere delli noftri Prudenti, e Lettterati, ed anco de Foreftieri fegnalati, e òeritiflìmi delle leggi. Per giovare dunque alla noflra Patria, la quale tra e cofe Immane ci deve efler la più cara, e provedere anco più lodevolmente allo flato delli noflri Signori ( à comandamenti de quali per legge di Religione fi deve ubbidire, ) fi fiamo ferviti di cinque maniere. Poiché alcuni Statuti per ifperìenza conofciuti inutili, fono flati-da noi totalmente levati. Altri del tutto aggiorni, come di molto giovamento corrifpondente all’honeftà. Alcuni aiutati con laggionte, perchè tal lege fembrava defiderafle tal aggionta. D’altri se troncata la fuperfluità; perchè la correttione per convenienza era neceflaria. Finalmente da molti altri non poco proliflì, ma intricati à guifa dell’entratura d’un Laberinto, habbiamo fcacciata l’ofcurità col lume, e filo della chiarezza; e così li Statuti fi fono comporti in 3. parti, overo libri; nel primo fi tratta delle queftioni, e controverfie Civili, le quali fi cqnofce, che anticamente appartenevano per lo più alla giurifdizion delli Signori nel foro Palatino. Nel 2. fi tratta delli Statuti, ordinationi, & provìfioni appartenenti alla Città di Trento, antichiflìmamente affettanti alli Cittadini con li Circonvicini, per il felice, & utile governo, e flato di detta Città, acciòche detta Città con tutto il dirtretto, felicemente, opulentemente, e fèrtilmente fi governarti. Li quali Statuti, Prqvifioni, & Ordinationi, fi comprende fiano per antichiflìma confuetudine flati oflervatì fotto li Reverendiflìmi Padri, e Signori Bartolomeo Endrico, Nicolò Alberto di Orttenburg, Ge: Liechtenflaìner d’Auftria, Vefcovi, & Padroni di Trento: ed anco fotto il governo d’altri Predeceflòri Signori Vefcovi.

Il terzo volume poi contiene le pene appartenenti al mero, e mirto impero, per correttione, e caftigo delli cattivi. Quefta nova poi correttione, aggionta, e compilatione de Statuti, venne in luce ultimamente fotto il Reverendiflìmo in Chrifto Padre, e Signore, e Principe Illuftritììmo Signore Bernardo Clefio, per l’Iddio grafia, Vefcovo di Trento, Prefidente del Configlio fecreto, e fupremo Cancelliere del Sereniflìmo e potentirtimo Ferdinando Rè d’Ungaria, e di Boemia, Arciduca d’Auftria; l’anno dalla Natività del noftro Signore Giesù Chrifto. i5 2 7- regnando il Santiflìmo in Chrifto Padre, e Signore, Signore Clemente, per dj* vina providenza,Papa Settimo, e rinvittiflimo, e faefatirtìmoCarlo Redi