Pagina:Stoker - Dracula, Sonzogno, Milano, 1922.djvu/129

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vecchio e non importa; ma voi che siete giovani oserete affrontarlo?

— Io rispondo di Mina e di me — disse Jonathan.

— Contate su di me, professore — aggiunse Quincy Morris, con decisione.

— Vi seguirò! — confermò Lord Godalming.

Quanto a me mi contentai di chinare la testa.

— Non bisogna d’altronde nasconderci — riprese Van Helsing — che dal canto nostro abbiamo un certo potere, il potere della scienza. E poi ci appartengono tanto le ore del Giorno quanto quelle della Notte. Or fa un anno, noi tutti quanti siamo ci saremmo ricusati a credere all’esistenza dei vampiri... e oggidì!

«Eppure il Vampiro rivelò la sua esistenza in tutti i luoghi abitati: nell’antica Grecia, nell’antica Roma, nelle Indie, in Francia, in Germania, nella China; e ovunque fu sempre temuto con un flagello. Il Vampiro è immortale; non muore di vecchiaia e si fortifica ogni volta che si nutre di sangue umano. Inoltre, sappiamo che ringiovanisce, se può saziarsi di sangue giovane; che il suo corpo non proietta ombra alcuna e che non si riflette negli specchi; Jonathan potè convincersene; può trasformarsi in nebbia, in lupo, come vedemmo all’arrivo del battello di Whitby, in pipistrello, come fu intravveduto dietro la finestra di Lucy. Corpo fluido, può infiltrarsi come un fumo attraverso spazi piccolissimi, come fece Lucy, prima della sua vera morte, fra le sbarre del sepolcreto; comanda ai topi, ai lupi e ai pipistrelli. Finalmente, vede nel buio al par dei gatti e non è il minore de’ suoi vantaggi!... Tuttavia, malgrado tutte queste facoltà, il Vam-