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80 CAPO V.

secolo di Roma ritrovansi parimente gli Umbri uniti agli Etruschi nella grande spedizione contro Cuma1. La loro scambievole concordia era di più rinforzata per nodi indissolubili di religione, come apparisce nelle tavole eugubine, dove si legge, che certi popoli cognominati Toschi2 concorrevano ai sacrificj degli Umbri, e avean seco insieme templi e riti comuni. La quale amistà, o cognazione che deggia dirsi, della gente, passò per parentele anche in famiglie etrusche, i cui gentilizj paiono derivati dall’Umbria3. Altre riprove di colleganza e d’intimità nazionale ci somministrano altri monumenti, specialmente rispetto alla lingua, che fu simile o vicinissima all’etrusca: e già nel quinto secolo, per trattare cogli Umbri, si servirono i Romani d’un nunzio che sapesse favella tosca4.

  1. Dionys. vii. 3.
  2. Malgrado l’oscurità del monumento non v’ha più dubbio alcuno che desso non sia tutto materia di sacre funzioni. Fra i popoli partecipanti dei sacrifizi si legge chiaramente il nome dei Tarsinati Toschi  : Tarsinate Turscum. Vedi la tav. iv. e la latina ap. il Dempstero. Tarsinate Trifu è un altro popolo omonimo, ma di stirpe diversa.
  3. Così, per tacer d’altri esempi, in un ipogeo chiusino aperto nel 1827, si hanno iscrizioni d’una famiglia (Umbrana?) da Sentino nell’Umbria: cognome replicato anche nei titoli sepolcrali di Tarquinia, colà trocati nel 1830 ... . Una famiglia Umbricia aretina teneva possessi nella Valdichiana: pochi anni sono s’ebbe un sigillo che ne porta la nominazione: l. umbrici ampliati.
  4. Liv. ix. 30.