Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. I.djvu/25

Da Wikisource.

lettori xxiii

consociato si sviluppa, che sviluppato progredisce al suo perfezionamento, per giugnere al quale ha per natura in sè una potenza motrice ed un organismo esecutore dei movimenti di questa. L’uomo moltiplicandosi sotto le influenze d’un paese qualunque, che abbia eguali condizioni di suolo e di cielo, ossia di clima, forma una generazione la quale col progredimento della moltiplicazione costituisce prima le sue tribù, poi i suoi popoli, indi una nazione. Formate le nazioni esse progrediscono per proprio organismo e potenza intellettuale, senza necessità che quest’organismo sia comunque pretenziato o sussidiato da altra nazione non prodotta dalla sua propria moltiplicazione e consociazione. Imperocchè volendo asserire il contrario bisognerebbe presupporre resistenza d’un qualche naturale privilegio tra generazione e generazione, tra popolo e popolo, tra nazione e nazione; supposto che il Rossetti crede essere assurdo. Ho premesso, dic’egli, la influenza del clima, cioè della diversità delle condizioni di cielo e di suolo, e quindi anche la naturale necessità di una differenza tanto nella moltiplicazione, quanto nello sviluppamento e nel progresso della potenza motrice dell’or-