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224 CAPO X.

città principale1, ricinta d’ardue mura2, e di più adorna di belle pitture avanti che fosse Roma3, mostra non ch’altro quanta fosse la sua forza e ricchezza antica. Questa bensì le venne dal commercio marittimo: ed una sua colonia, condotta in Ispagna, vi diede principio con quei di Zante alla celebre città di Sagonto4: prova certissima che i viaggi ed i traffici oltremarini, che sostener non si possono senza grande energia, e facoltà d’industria, già s’estendevano lontano ne’ paesi intorno al mediterraneo occidentale. Gli Ardeati infatti ed i Laurentini, con i prossimi Volsci, si trovano compresi nel primo trattato fra Cartagine e Roma con dritto di franchigie ne’ mari di Sardegna, di Sicilia e dell’Affrica5. Notabilissimo esempio dell’antico gius convenzionale dei popoli marittimi, stabilito in vigor d’accordi e di reciprochi patti, atteso massimamente che ciascun di loro, senza molto rispetto alla libertà dell’elemento, teneasi a signore de’ suoi propri mari. Ed ecco il perchè stipularono i Cartaginesi non fosse lecito navigare più oltre del promontorio, che è alle radici del monte Atlante, detto dai moderni Capo Bon: tanto

  1. Ἀρκαίαν Αρδέαν. Strabo v. p. 158.
  2. Audacis Rutuli ad muros: .....
    ..... et nunc maguum manet Ardea nomen:
    Sed Fortuna fuit. Virgil. vii. 409-413.

  3. Plinio xxxv. 12.
  4. Livio xxi. 7.; Silius i. 377-379. ii. 603.
  5. Polyb. iii. 22.