Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/128

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iiG somigliami Irovjiti negli scavamenti aperti, son pochi anni, presso eli Nola. Per conHescendenza del proprietario gli (lo esattamente delineati al iialuiale dal Sig. Dubois {"), disegnatore cUl regio museo egizio in Parigi. — ■ Sono della medesima specie e fattura dei "vasi, che si trovano in numero entro i sepolcri dell’’ Elruria di mezzo, esposti di sopra: hanno i medesimi emblenù, e certamente s’appartengono tulli insieme a un’ istessa serie d’idee religiose. Il dominio etrusco nella Campania. certe attenenze di famiglie Ira V uno e l’ altro paese j le usate frequentazioni del popoloso; erano di fatto tante cause potenti, che concorrevano a rendere coiiforme il più sacro e più universale costume delle genti civdi, qual è il santo rito della sepoltura.

Noterò per nllirao, che non tutti i vasi dipinti di questa f^’ggia tanto in Etrnria, che nella Campania, non sono ugualmente antichi: perchè ritornate in mezzo più secoli dopo le superstizioni egizie, si fecero in copia vasi di stile imitativo antico: e son quelli appunto che si trovano in mollo numero di terra grossa e pesante, e di tal goffo dipinto, che non potrebbe né pure ingannare i meno eaperti. Vedi Tom. II. p. 167. 267. 268.

(a) Aljbiam più volte avvertito il Lettore che i disegni di questa edizione sono di minor dimensione dell’ edi/cioue fireutiua. 80 Vedi Tom. i. p. iiy-ia’J.