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TAV. LXXXVI.

I. 2. Vaso grande a due manichi, figure nere con tinte purpuree: carnagioni delle donne bianche; sotto il piede le tre lettere segnale fattevi a graffito. — S. Em. Fesch.

Bacco ammantato della sua veste bassaride, e col solo corno potorio nella sinistra, conduce seco Libera coperta d’ un ampio velo, simbolo della sua unione col nume. La corteggiano tripudiando donne baccanti e un coro di Sileni, taluni a lunga coJa, gli altri senza. Nel rovescio del vaso con bella e ricca composizione di dodici figure si vede rappresentalo Ercole trionfale in quadriga, retla dal suo indivisibile compagno lolao: sei guerrieri pedoni, che imbracciano scudo rotondo, slanno attorno la quadiiga: in uno degli scudi è dipinta in rosso per impresa la lettera R.

3. /{. Vaso grande a due manichi, figure nere e bianche con tinle porporine. — Feoli,

Libera nobilmente ammaulala, chiomala, e coronata di pampani sale su di una quadriga, che regge ella stessa. Bacco ugualn.ente ammantalo e coronato di pampani, cm tralci di vile in mano, apre egli stesso la via dell Olimpo alla sua coaipagna, assistente Mercurio con pelaso e calzari. Un saLirolLo o sileno libicine, e altri due Sileni tripudiatori fatnio festa, e danzano il cordace per letizia intorno al dio e alla dea.

Nel quadi o opposto si ripresentano ugualmente Bacco^