Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/168

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vinetto: stj» appeso in allo un arnese villosco. Intorno la solitn leggenda HOnAl KAAOS, aggiuntavi l’ attica esclamazione NAIXI.

TAV. XCVIH.

I. Vaso a due maniclii, figure nere in campo giallo: trovale a Tarquinia già nel 1809»

Zuffa simbolica di animali, di siile etrusco, molto simile ai bronzi perugini esj)Osti di sopra. Vedi pag. 3o., 66. n. 2., n5.

a. Frammento di una tazza senza piede cimile a quella figurata lav. xcix. 2. Fu trovato presso Arezzo. Vi è dipinta di stile vetusto una caccia a piccole figure nere e rosse in campo giallo di finissima creta.

3. Vaso di fina creta, figure nere^ bianche e rosse. ■ — Candeloro

Il toro, per la massima parte dei popoli antichi, era un emblema di gran momento, come simbolo del sole o della forza fecondante. Qui ne sono figurati tre: due bene membruti, e un torello. Uno dei maggiori, posto sopra l’altare in quell’atteggiamento mistrnoso di cozzare, vi simboleggia l’essere suo generatore. Come vittima compete ugualmente il bove a Bacco, Minerva, Mercurio e altre divinità: la giovenca ad Apollo ^19.

4. Piccolo gotto ( cjathus )j in cui parimente sono

119 Alcìeus ap. Pausa», vii. 20.