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nobile condizione si vede insignito d’ una collana o torque pendente sul petto, e dell’ anello nella sinistra, con cui strigne un rotolo mezzo spiegato, dov’ era scritto a neri caratteri un etrusco epitaffio. — Museo di Volterra.

TAV. CIX.


Urna in alabastro molto danneggiata, nel museo di Volterra.

A destra Pilade si vede in atto di uccidere Egisto prostrato in terra. Di poi Oreste ’i’^ZQY trafigge con la sua spada, \h dove il collo s’annoda alle spalle, Clitennestra fl■^Z)4^"fY^f 3. Nel gruppo appresso Oreste ^^ZOY e Pilade, d^t-DV^Yi compariscono di nuovo col ginocchio sull’ ara e col ferro rivolto al proprio petto, facenti espiazione. Al basso vedesi un serpe ritto sulla coda, una figura con face ardente ed un’ altra figura di truce aspetto M/G^4’ armata di grosso martello.

Per questi emblemi uniti di martorio, arsura, e morsura di pena, si conosce aperto che l’ artefice intese a rappresentare le stesse Erinni secondo le idee nazionali etrusche, anzichè alla maniera ideale dei Greci: perciò la principale figura, ministra di punizione, vi tiene le fattezze istesse del Genio malo, e vi porta come quello, per simbolo di tormento, il maglio micidiale: più notabilmente ancora quel genio della morte vi riceve il nome ellenico del nocchiero degli