Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/173

Da Wikisource.
158 dei fatti de’ langobardi

ri dei tre capitoli. I nomi di quei vescovi, che si preservarono da questo scisma furono Pietro di Altino chiarissimo1, Ingenuino di Sabione, Agnello di Trento, Giuniore Veronese, Orunzio Vicentino, Rustico di Trevigi, Fontejo Feltrino, Agnello d’Acilio2, Lorenzo Bellunese3. Col patriarca poi comunicarono questi vescovi: Severo Parentino, Giovanni Patrizio, Vindemio, e Giovanni4.

  1. Il nostro testo: Petrus de Altino clarissimus; ma altri intende che debba essere scritto: Petrus de Altino, Clarissimus ec. E ciò forse per voler trovare il numero di dieci personaggi, legando coi dieci vescovi sopra accennati.
  2. Secondo il Beretti Asolo.
  3. Il nostro testo de Lunensis; altri Velunensis, la quale ultima lezione uniformandosi a Belunensis per l’antica promiscuità delle lettere B, e V, deve essere preferita.
  4. Questo capitolo presenta un senso molto contorto. Non si conoscono chiaramente i primi vescovi indicati col numero di dieci. I secondi poi, de’ quali son riferiti i nomi, essendo essi pure in numero di nove o dieci riprovatori di quello scisma, aggiunti agli ultimi nominati, formerebbero il numero degli assistenti al concilio maggiore di quello che è sopra annunziato. Se poi si vogliono ritenere come intervenuti i soli ultimi, allora, in iscambio di dieci, i vescovi non rimangon che cinque. Qui certamente v’è qualche incaglio nato per mala cura degli scrittori de’ testi. Il passo del Valvason, da me riportato in nota nella pag. antecedente deve essere valutato per molto rischia-