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CAPO XXIII.

Del palazzo edificato dalla regina Teodelinda.

Ivi ancora la prefata regina edificò per sè un palazzo, in cui fece dipingere alcune gesta dei Langobardi. Nella qual dipintura chiaramente si vede in che modo a quel tempo i Langobardi tosavan la chioma, quali erano i loro vestiti, e il loro andamento. Essi adunque radevano il capo al di dietro fino alla nuca, e lasciavano cadere i capelli, divisi alla metà della fronte, da una parte e dall’altra del volto fino alla bocca1. I loro vestiti erano larghi, mas-

  1. A tutti i Barbari oriundi della Germania piacque avere folta e lunga la chioma, considerando in ciò un segno che distingueva la libera dalla servil condizione; onde a tutti i cittadini era proprio il nome di criniti, se non che i nobili e specialmente i principi acconciavano con maggior eleganza i capelli. Principes et ornatiorem capillum habent (Tacit. ibid. 28.). In ciò solo erano differenti i re dai cittadini, che a quelli scendeva all’indietro sulle spalle la chioma, agli altri parte recisa, parte ridotta alla sommità della testa ricadeva colle altre ciocche di capelli a copri-