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264 dei fatti de’ langobardi

Pasqua a far orazione nella chiesa di s. Giovanni Battista, salito sul sacro fonte del Battisterio, e colla mano sinistra tenendosi alla colonnetta del coperchio1 dal lato per cui Garibaldo doveva passare, quando il duca gli fu vicino, trasse la spada che avea nascosta sotto la veste, e inarcato il braccio gli scagliò cotal colpo, che gli portò via di netto la testa. Onde coloro che erano del seguito di Garibaldo gli si avventarono addosso, e a furia di ferite l’uccisero. Costui però, benchè abbia incontrata la morte, tuttavia vendicò segnalatamente le ingiurie fatte al signor suo Godeberto2.

  1. L'originale tugurium. Secondo i Glossatori la voce viene a tegendo, onde fu detto anche tegorium. In questo luogo di Paolo propriamente deve intendersi il tetto del battisterio, che secondo l’architettura di que’ tempi era di figura poligona, e guernito alla base da un parapetto, da ciaschedun lato del quale s’innalzavano altrettante colonne, che colla sommità loro sosteneano il coperchio; del che se ne possono vedere due esemplari in Friuli, l’uno nella basilica d’Aquileja, l’altro nel Duomo di Cividale.
  2. Le passioni spiegano sempre un andamento conforme alla particolare loro natura, per quanto diversi siano i tempi, gli ordini, le discipline, e i costumi delle nazioni. La morte di Godeberto, e l’usurpazione di Grimoaldo furono ordite e condotte a fine con tutte quelle arti che sogliono praticarsi dagli scellerati ne’ secoli della più raffinala malvagità. Anche in morale e in politica vale l’assioma, che le