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libro vi. 113

CAPO XXXIX.

Della morte di Gisulfo duca Beneventano e del ducato di suo figliuolo Romoaldo.

Morto Gisulfo duca de Beneventani il popolo de’ Sanniti elevò il suo figliuolo Romoaldo al governo di quel paese1.


CAPO XL.

Come il beato Petronace ristaurò il monastero di s. Benedetto in Monte Cassino: e del monastero di s. Vincenzo.

Circa a questi tempi Petronace cittadino della città di Brescia, compunto d’amor divino, venuto a Roma, eper esortazione di Gregorio pontefice della sede Apostolica2, si diresse al castello Cassino, e giunto presso al sacro corpo del beato padre Benedet-

  1. Il Bianchi riferisce la elezione di Romoaldo all’anno 707, e ad altro tempo più addietro è posta da Camillo Pellegrino. Ma il Muratori (Annal. all’anno 702 ) lascia la questione indecisa per mancanza di documenti.
  2. Questo Pontefice, per testimonianza del Bianchi e del Muratori nelle citate opere, è Gregorio secondo, e non Gregorio terzo, come male afferma Leone Ostiense.