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ma è qualche cosa di più degli occhi di bue, che più o meno ornati rileveremo nelle facciate del secondo periodo.

Nella finestra circolare della chiesa di Tratalias mancano le colonnine che doveano formare la rota e che per esser state di marmo ed esili vennero rimosse, lasciando gli archetti che sono incardinati colla restante muratura.

La rosa è contornata da una fascia decorata di foglie, in cui si riproduce lo stesso motivo ornamentale della porta.

Superiormente al rosone si svolge la consueta serie d'archetti impostantisi tutti su mensoline.

Nel frontone abbiamo una gradinata a sbalzo sulla quale si fecero le più inverosimili e le più originali 140 congetture.

A spiegarne l'uso e l'origine si studiarono i sacri cesti, quando non si penetrò nel campo del simbolismo. Invece i fini, cui vollero soddisfare gli architetti, sono più che semplici e la gradinata non rappresentò e non rappresenta se non un mezza comodo e sicuro per accedere a tutte le parti dell'edificio, ai sottotetti, alle coperture delle navate laterali ed a quella della navata centrale.

Per spiegar quest'uso è necessario metter questa gradinata in correlazione con altre parti costruttive della chiesa. Alla parete interna del muro di facciata, ad un'altezza di circa m. 4.00 dal pavimento, incomincia un'altra scala a sbalzo la quale perviene ad una porta rettangolare aperta al livello della falda laterale nel muro a destra della navata centrale, cosichè volendo acceder alla copertura della navata laterale basta dall'interno della chiesa