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poggiare una scala in legno al primo gradino e salire la scala a sbalzo. Dalla soglia di questa porticina si svolge una seconda rampa ancor essa con gradini a sbalzo incastrati, non più nel muro di facciata, ma nel muro laterale in cui è aperta detta porta. Questa rampa s'innalza e coll'ultimo gradino perviene al piano delle travi delle incavallature, cosichè, collocando in modo fisso oppure in modo provvisorio delle tavole fra le catene dei cavalletti, si può ispezionare tutto quanto il sottotetto. In corrispondenza a questo nel frontone della facciata è aperta una porticina arcuata che corrisponde esattamente alla gradinata a sbalzo esterna, per cui dal sottotetto si può facilmente accedere a questa scala e salendo in questa alla copertura esterna della navata centrale.

Il costruttore davanti all'utilità derivante da un comodo accesso alle coperture, non si preoccupò dei risultati estetici e non si peritò di svolgere nella bianca facciata una gradinata a sbalzo che tanto filo diede a torcere.

Le facciate laterali sono scompartite in diversi campi da strette lesene e fra queste rincorrono tanto nei muri della navata centrale che nei muri delle navate laterali gli archetti pensili.

Questi hanno un forte aggetto e poggiano sovra mensoline, modellate tutte quante su tre o quattro tipi, il che indubbiamente produce un senso di monotonia. D'altra parte la lavorazione accurata. le proporzioni indovinate dei diversi campi in cui sono divisi i bianchi e la patina dorata, che si trasfuse nel paramento trachitico originariamente d'un tono bianco isabellino, concedono alla chiesa un aspetto grandioso ed in pari tempo elegante. In ciascun fianco è aperta una porta: in quella a de stra sono ripetute in minori dimensioni le forme costruttive e decorative del portone principale, mentre nella porta a sinistra abbiamo il tipo semplice architravato senza capitelli e senza cornici.

Le strette lesene hanno superiormente capitelli con foglie d'acqua alternate a caulicoli mentre le basi con sagomatura attica, resa però con arte medioevale, poggiano su uno smusso contornante superiormente lo zoccolo della chiesa.

La facciata posteriore, in cui si svolge l'abside, è pregevole per le belle proporzioni. Gli elementi decorativi, che contribuiscono a formarla, pur essendo gli stessi che svolgonsi nei fianchi e nella facciata, sono più armonicamente disposti ottenendosi un insieme di architettura sobria ed in pari tempo elegante.