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La facciata della chiesa è costrutta con piccoli cantoni di calcare schistosa e presenta l'organismo a false gallerie con arcate a piccolo rilievo, senza ornamenti. È un insieme piuttosto meschino ed inelegante, che certo non può stare a confronto colla parte posteriore e coll'abside d'architettura toscana svolta con padronanza d'arte e di tecnica. Non essendo ammissibile che gli antichi costruttori abbiano dedicato le cure più delicate ed i migliori operai a quelle parti dell'edificio che di solito sono architettonicamente più trascurate. lasciando che la facciata venisse eretta con concetti meschini e con artefici più che mediocri, devesi ritenere che l'antico prospetto, crollato per vetustà o per altro, sia stato sostituito con quella facciata in cui è un tentativo di ripristino delle antiche forme. Forse venne rifatta quando il monastero decadeva e mancavano i mezzi per restituirlo all'antico splendore sia rinnovando l'architettura originaria sia ricostruendola con le nuove e ricche forme gotiche.

Nella facciata sono visibili accenni ad un portichetto, che, come quello di Saccargia e di Bisarcio, dovea precedere l'ingresso alla chiesa.

Nei muri laterali abbiamo la caratteristica decorazione romanica cogli archetti pensili poggianti su mensoline.

Il paramento liscio di questi muri è rotto da finestrine feritoie, ora in parte murate.