Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/247

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vallature scoperte: più tardi. forse nel XV secolo, seguendo i nuovi e più arditi sistemi costruttivi introdotti dagli artefici aragonesi, s'incastrarono nelle murature i caratteristici pilastri polistili e su di essi si gettarono le belle volte a crociera colle nervature sagomate intersecantesi in più rosoni anulari in cui sono scolpiti simboli e sacre figure. Nel coro, coperto da una bella volta, i costoloni sagomati s'intersecano for mando i più svariati intrecci: nell'anulare centrale è scolpita una madonna e nel contorno è inciso il nome del costruttore: ANTIOCO SPANO.

Il muro laterale a destra mantiene in buona parte l'antica struttura e cioè la caratteristica cornice romanica cogli archetti poggianti in parte su mensoline ed in parte su strette lesene. L'altro lato è incorporato nelle costruzioni che nel seicento addossaronsi alla chiesa.

Ignoransi non solo l'origine ma anche le vicende di questa chiesa: anticamente era sotto la poetica invocazione della Madonna di Valverde: vennero poscia nuovi tempi: si strapparono le gentili forme che poteano evocare altre genti e di essa s'impossessarono i cappuccini, l'ordine religioso che sempre si dimostrò aborrente da ogni manifestazione d'arte. Coll'affogarla fra massiccie costruzioni, col chiudere e rompere la bella bifora si tolse alla chiesa il primitivo e leggiadro aspetto e con esso anche il nome poetico che ora non vien ricordato se non per tradizione.

Le particolarità stilistiche di questa chiesa colla Cattedrale d'Iglesias sono tali e tante da doverla ritenere costrutta come questa agli scorci del XIII secolo.


L'annesso viale che in Cagliari dalla stazione delle Ferrovie Secondarie conduce al Camposanto, è terminato ad una estremità da un magazzeno, di cui il Comune servesi come deposito di materiali e che costituisce quanto rimane dell'antica Chiesa di S. Bardilio.

Niente a prima vista si presenta in queste informi costruzioni che possa destare l'attenzione dello studioso e dell'artista, ma chi non SI accontenta di un superficiale esame ed estenda le ricerche anche dalla parte interna non tarderà ad intravedere nell'intonaco sgretolato certe modanature, certe particolarità stilistiche che ad un occhio non profano palesano l'organismo di una bella chiesa medioevale.

Infatti la chiesa è molto antica e la si dice anzi più antica di quel che non sia effettivamente, giacchè si vuole ch'essa sia stata eretta nello