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Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/267

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Cagliari — Cattedrale di Cagliari (porta a destra).facciata ad occidente ed in prolungamento di un lato della torre campanaria.

Dalla Choregraphia Sardiniae di Giovanni Francesco Fara ben poco può apprendersi. Accennando al Duomo, lo dice Templum maximum Archiepiscopale et Parochiale, S. Ciciliae sacrum, a Pisanis egregie constructum, colomnisque marmoreis fultum, ubi suggestus marmoreus affabre elaboratus multis sustentatur columnis spiralibus super quatuor leonum simulacris residentibus.

Un po' più di luce si ricava allorchè parla del Castello di Cagliari che fu anno circiter 1257 moenibus et turribus cincto a Pisanis, et Castellum-Castri appellato, ut constat ex Johanne Villano Chron. Agustino Iustiniano in Chron. Genuens, et ex inscriptionibus in dictis turris, et in frontispicio, et suggestu marmoreo, templi maximi sculptis. Da quest'accenno risulta che ai tempi del Fara nel fastigio della cattedrale pisana eranvi inscrizioni, in cui Cagliari era chiamata Castellum-Castri.

Esse, non v'ha dubbio, sono quelle da noi riportate dalle Istorie Pisane del Roncioni e dalla Storia di Sardegna dell'Aleo, e che il Cossu dichiara ch'esistevano fino a che non venne eretta la nuova facciata.